ROMA – Dall’inchiesta che ha portato al commissariamento della Valtur – brand specializzato in vacanze a cinque stelle – e all’indagine sul ‘patron’ Carmelo Patti, sospettato di essere il prestanome del superlatitante trapanese Matteo Messina Denaro, emergono anche i nomi di parlamentari che per un decennio avrebbero goduto di vacanze gratis, o a prezzi scontati, in lussuosi resort. Lo scrive ‘l’Espresso’ in edicola domani. Da Renato Schifani a Osvaldo Napoli, da Salvatore Cuffaro ad Angelino Alfano, a Simona Vicari: sarebbe un bel drappello i politici ‘beneficiati’ da Patti, in base ai documenti esaminati dal settimanale.
Ad esempio Renato Schifani con la moglie avrebbe passato il Capodanno 2008 alle Maldive e per il soggiorno avrebbero avuto uno sconto di 6.074 euro, saldando un conto finale di soli 3.434 euro in altissima stagione. Fonti vicine all’ex presidente del Senato, interpellate al riguardo, premettono che non c’é e non c’é mai stato un rapporto di affari né di carattere politico ma di normale conoscenza con il patron della Valtur. E che Schifani ha pagato con regolare bonifico il resort delle maldive dopo essergli stato fatto uno sconto che, si immagina, non deve essere stato fatto solo a lui. Nell’agosto 2009, invece, Patti avrebbe ospitato a Favignana 24 persone. Tra loro Schifani con moglie, figlio e fidanzata, il senatore Cuffaro e la senatrice Pdl Vicari, ora sottosegretario allo Sviluppo economico. Il conto sfiora i 20mila euro ma viene azzerato da uno sconto dello stesso importo, scrive sempre l’Espresso.
La stessa compagnia avrebbe trascorso, sempre a costo zero con un buono del valore di 1.120 euro a coppia, la Pasqua 2009 a Sharm el Sheik. Anche in questo caso, in ambienti vicini all’ex presidente del Senato si precisa che il viaggio è stato effettuato con un regolare voto di linea pagato dal presidente Schifani. E che al momento di saldare il conto del soggiorno, nonostante la sua insistenza, gli è stata offerta ospitalità per un importo pari a 1.120 euro a coppia. A viaggiare a tariffa speciale sarebbe stato – sempre secondo quanto riferisce ‘l’Espresso’ anche il vicepremier e ministro dell’Interno Alfano. Il suo caso è però diverso: avrebbe sempre pagato e avrebbe solo ricevuto uno sconto. A nome di Alfano ci sarebbero tre fatture per resort da sogno. La prima del Capodanno 2009 a Mauritius: avrebbe pagato 18.748 euro usufruendo di uno sconto di 3.600 euro. L’anno successivo, alle Maldive, dove resta una settimana con famiglia, avrebbe pagato 12mila euro, con uno sconto di circa 4.800 euro. L’ultimo soggiorno, sarebbe dell’agosto 2011, pochi giorni prima del commissariamento di Valtur. Alfano si sarebbe concesso una settimana in Grecia con moglie e figli, la famiglia di Fabio Bartolomeo, direttore generale di statistica del Ministero della Giustizia, e altri amici. La fattura, di 13.122 euro, risulterebbe scontata di quasi 3.500 euro: per Alfano e per Bartolomeo si tratterebbe di uno sconto del trenta per cento.