PALERMO – I tre fratellini ricoverati al Di Cristina dopo l’incidente sulla Palermo-Sciacca potranno contare sull’appoggio di zii e cuginetti. Sono arrivati in città dalla Germania, dove vivono, alcuni parenti dei bimbi che hanno perso i genitori nello scontro di sabato 12 ottobre, poco prima di Giacalone. Il conforto e l’amore dei familiari saranno fondamentale per i tre piccoli rimasti orfani.
Già nella serata di ieri hanno raggiunto l’ospedale e hanno fatto visita al bambino di 4 anni, il più piccolo. E’ l’unico dei tre a essere fuori pericolo: nei giorni scorsi è stato estubato e poi trasferito dalla Rianimazione al reparto di Chirurgia.
Il più piccolo è sveglio e comunica
E’ sveglio, si alimenta e comunica, ma parla soltanto arabo ed è necessaria la presenza di un mediatore linguistico. Sia su questo fronte che su quello emotivo e psicologico, sarà fondamentale la vicinanza dei familiari. Lo zio, che abita a Ribera, la cittadina dell’Agrigentino in cui risiedevano anche Walid e Zina Moussa, non ha mai abbandonato i nipotini dal giorno della tragedia.
E’ rimasto al loro fianco in questi giorni drammatici vissuti al Di Cristina, dove i bimbi di 6 e 8 anni sono in condizioni stabili dopo essere stati sottoposti a delicati interventi chirurgici. Sono ancora ricoverati con la prognosi riservata. Il maggiore è stato sin da subito ritenuto quello in condizioni più gravi.
Stabili gli altri due bimbi
Operato in Neurochirurgia per bloccare le emorragie, viene tuttora tenuto sedato e sotto stretta osservazione per valutare la necessità di un eventuale nuovo intervento. Anche il fratellino di 6 anni è stato operato, ma per una frattura al femore. Anche lui è in coma farmacologico e i medici monitorano costantemente l’evoluzione delle sue condizioni. Intanto a Ribera si continua a pregare per loro: tutti sperano di poterli riabbracciare presto.