La vita inghiottita da un camion | Così è morto Bartolomeo a 14 anni - Live Sicilia

La vita inghiottita da un camion | Così è morto Bartolomeo a 14 anni

via Ammiraglio Staiti

Il giovane, Bartolomeo Sugameli, aveva 14 anni. Le ruote di un camion l'hanno ucciso. E facebook diventa un luogo vivo, in cui raccontarsi il dolore.

Tragedia a Trapani
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TRAPANI – Bartolomeo Sugameli, 14 anni, di Paceco, era seduto dietro nella Vespa 50 blu che si è fermata a pochi metri dal camion che ha inghiottito la sua vita in un istante. Le ruote l’hanno stritolato all’incrocio tra le vie Ammiraglio Staiti e Mazzini, in una zona centrale dell’area portuale di Trapani. Lì dove c’è lo spartitraffico per rendere la viabilità più sicura. L’altro ragazzo, alla guida del motociclo, figlio di un noto panettiere del centro storico, è stato immediatamente trasportato in ospedale. Ha una frattura alla gamba ed è sotto osservazione al “Sant’Antonio Abate”. L’autista del camion, un palermitano di 44 anni, trasportava merce deperibile, scarti di pesce, doveva raggiungere Carini. Non ha saputo dire molto sull’incidente. Ha detto di avere sentito l’urto contro il camion e di essersi fermato. Qualcosa di più potranno dire le videocamere che sono state installate a protezione del porto.

Il mezzo è stato posto sotto sequestro. La Vespa 50, recuperata dai vigili urbani non aveva segni d’impatto con il camion. Sugameli e l’altro ragazzo stavano tornando a casa dopo la scuola. La giovane vittima frequentava il liceo Scientifico “Fardella”. Era iscritto alla sezione L. Il padre – un militare dell’Aeronautica – è arrivato subito sul posto assieme alla moglie. Scene strazianti. Il padre ha tentato di avvicinarsi al figlio ma gli è stato impedito dai vigili del fuoco che sono intervenuti per estrarre il corpo del ragazzo rimasto tra le ruote del camion. La notizia ha fatto il giro della città ed ha scosso la comunità trapanese, già messa a dura prova per l’omicidio di don Michele Di Stefano, ucciso, martedì scorso, ad Ummari. Il consiglio comunale, nella seduta che si è aperta nel pomeriggio, ha voluto esprimere il suo cordoglio con un minuto di silenzio.

Ma sono le emozioni ad avere il sopravvento. Il “popolo” di Facebook ha voluto testimoniare il suo dolore. C’è l’operatore di ripresa di un emittente televisiva privata che ha voluto esprimere tutto il suo dolore e lo sconcerto per avere dovuto filmare ciò che non avrebbe mai voluto vedere. C’è l’amico Nicola Liotti che ha scritto: “Ciao piccolo migliore amico, sei e sarai nel mio cuore”. Non si è sottratto, sollecitato, ad un ricordo: “Era un ragazzo molto solare, socievole, allegro, sempre disponibile, sia con gli amici che con gli estranei”. Ed ancora: “La notizia mi ha sconvolto, abbiamo frequentato per diversi anni la stessa scuola di nuoto. Nell’ultimo periodo non ci vedevamo spesso perché non frequentavamo più la stessa scuola. Ricordo solo le sue continue battute, divertenti, il suo sorriso, la sua gioia di vivere”. Polizia e vigili urbani hanno fatto i rilievi tecnici per comprendere la dinamica dell’incidente. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Andrea Norzi.


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