Bagheria, indagato per estorsione torna libero

Indagato per estorsione si difende davanti al giudice e torna libero

Lascia gli arresti domiciliari dopo l'interrogatorio

PALERMO – Torna libero Giacinto Di Piazza, 64 anni, di Bagheria. Il giudice per le indagini preliminari ha revocato gli arresti domiciliari per l’indagato coinvolto nel blitz che ha portato all’arresto di 181 persone.

Gli viene contestata un’estorsione ai danni di un imprenditore, in concorso con il boss Giuseppe Scaduto e Rosario Giovanni D’Azzò. Di Piazza, accompagnato dall’avvocato Rosalia Zarcone, ha risposto alle domande del gip Walter Turturici. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha fornito una ricostruzione dei fatti alternativa a quella dell’accusa.

Sarebbe intervenuto su sollecitazione della presunta vittima dell’estorsione, ma nulla c’entra la mafia. Si sarebbe trattato di un vecchio prestito per acquistare delle macchine fatto da D’Azzò all’imprenditore. Secondo il giudice, non ci sarebbero più esigenze cautelari.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI