CATANIA – Il legale di Roberto Russo, l’uomo che ha ucciso la figlia di 12 anni e ferito gravemente un’altra di 14, ha chiesto un incidente probatorio per effettuare una valutazione sulla capacità di intendere e volere del suo assistito. La data dell’esame chiesto dall’avvocato, Mario Brancato, non e’ stata ancora fissata. Gli investigatori dei carabinieri, coordinati dal pm Agata Santonocito, stanno intanto svolgendo approfondite indagini sul computer in uso all’uomo, che durante l’interrogatorio di garanzia ha ammesso di avere avuto con una relazione virtuale con una donna conosciuta in una chat che aveva incrinato il suo rapporto con la moglie, che era tornata dai genitori lasciando l’abitazione in cui viveva con il marito e quattro figli. Indagini sono in corso anche sui tabulati telefonici per ricostruire le telefonate che Russo ha fatto la sera prima del delitto, quando andò a mangiare una pizza con i suoi figli senza la moglie, che si era già trasferita in casa dei genitori.(ANSA).
Indagini sul computer |del padre assassino
Intanto il legale di Roberto Russo ha chiesto un incidente probatorio per effettuare una valutazione sulla capacità di intendere e volere del suo assistito.
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