Ingroia e la gestione del 118: | "Sicilia e-Servizi non c'entra" - Live Sicilia

Ingroia e la gestione del 118: | “Sicilia e-Servizi non c’entra”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota dell'amministratore unico della società Sicilia e-Servizi, Antonio Ingroia.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota dell’amministratore unico della società Sicilia e-Servizi, Antonio Ingroia.

“Spettabile Redazione Live Sicilia, in riferimento all’articolo da voi pubblicato on-line lo scorso 20 agosto dal titolo “Il 118 dalla Croce Rossa a Crocetta Per l’emergenza è sempre emergenza”, vi chiedo la pubblicazione della presente rettifica delle errate e fuorvianti informazioni contenute nel pezzo. Nel merito e nel metodo, non posso non lamentare le informazioni non corrette riportate dalla vostra testata sul conto della società oggi da me amministrata e attribuite dal vostro articolo al dott. Alagna in merito a presunte e assolutamente inesistenti responsabilità di Sicilia e-Servizi nella determinazione degli eventi verificatesi il 23 agosto 2014 e che hanno coinvolto il 118 di Messina nell’ambito di un intervento in emergenza a Furci Siculo.

Per una completa rappresentazione dei fatti, che sarebbe stata dalla Società fornita al vostro redattore se ci fosse stato preventivamente chiesto, si riporta nel dettaglio quanto accaduto a seguito del malfunzionamento delle linee della centrale operativa 118 di Messina del 23/08/2014. Nella notte tra il 22 e il 23 agosto 2014 a causa di un malfunzionamento dell’infrastruttura della Centrale Operativa 118 di Messina (non realizzata e non gestita da Sicilia e-Servizi), durante un evento di emergenza sanitaria, il paziente e la famiglia dello stesso non riuscivano a mettersi in contatto con la Centrale Operativa per più di un ora. Questo accadeva a causa della criticità “propria” dell’infrastruttura analogica gestita da Telecom Italia, che in caso di guasto non dà all’utente alcuna segnalazione, bensì dà un segnale come di “linea telefonica libera”, e quindi sembra che il telefono squilli a vuoto nonostante la telefonata non giunga in centrale, inducendo l’utente a ritenere che la chiamata sia andata a buon fine ma che non vi sia nessun operatore a rispondere. Non avendo avuto risposta per più di un’ora, un parente del paziente si recava al Presidio Territoriale di Emergenza del luogo, dove veniva informato dal personale che per intervenire era necessaria una richiesta dal parte della Centrale Operativa 118. A questo punto veniva contattato il 112 che, messosi in contatto con il 118, avviava le procedure di soccorso anche se l’ormai prolungato ritardo portò al decesso del paziente.

In merito al guasto sulla infrastruttura analogica di Telecom Italia, bisognerebbe chiedere informazioni a Telecom e all’Assessorato della Salute sulla causa di tale malfunzionamento, anche se la cosa più verosimile è che si sia verificato un default del link analogico del distretto al quale afferisce Furci Siculo. A causa della vetustà della predetta infrastruttura analogica (non realizzata né gestita da Sicilia e-Servizi), priva di qualsivoglia sistema di monitoraggio automatico, il guasto non è stato rilevato sino alla segnalazione da parte del 112, che ha determinato una richiesta di assistenza nei confronti di Telecom Italia che è intervenuta solo da quel momento in avanti, e quindi troppo tardi. E’ evidente che con le infrastrutture realizzate da Sicilia e-Servizi tale tragico disservizio non si sarebbe determinato. Infatti, con la nuova infrastruttura, già realizzata con successo da Sicilia e-Servizi nella provincia di Catania ove è perfettamente funzionante ed efficiente da oltre un anno, tali problematiche non possono verificarsi in quanto l’infrastruttura digitale permette il monitoraggio delle infrastrutture e, se necessario, l’instradamento alternativo automatico in caso di guasto.

Il problema che si è verificato presso la centrale operativa di Messina è relativo all’utilizzo del sistema di fonia analogico gestito da Telecom, e non è imputabile al nuovo sistema digitale realizzato da Sicilia e-Servizi che, per quanto attiene Messina, è in fase di ultimazione ma non ancora installato, presso la stessa centrale operativa di Messina, per responsabilità rispetto a cui la Società che amministro è totalmente estranea. Infatti, il progetto 118, nella sua parte applicativa e nella sua parte telematica (e quindi per la fonia), sconta un ritardo complessivo di circa un anno rispetto a quanto concordato con l’Assessorato della Salute, per responsabilità non attribuibili a Sicilia e-Servizi. In particolare, l’avvio della nuova infrastruttura a Messina era previsto subito dopo l’avvio a Catania e Caltanissetta. Quello a Catania è avvenuto solo nell’aprile 2014 per ritardi dovuti all’amministrazione regionale (mancata individuazione dei referenti periferici di progetto, ritardo nell’invio dei DUVRI per effettuare i lavori, ritardo nella consegna dei locali con i relativi adeguamenti e l’ approvvigionamento degli arredi, questi ultimi consegnati soltanto poco prima dell’avvio nell’aprile 2014). Il nuovo sistema 118, come dimostra il completo ed efficiente utilizzo da parte della Centrale Operativa di Catania, è stato realizzato sia per la parte applicativa che per la parte telematica, con ottimi risultati e soddisfazione delle esigenze degli utenti.

La sede di Messina, oltre ai ritardi sopra elencati, sino alla fine di giugno 2014 non era ancora stata oggetto dei lavori di installazione della componente telematica del progetto a causa di criticità infrastrutturali della sede stessa legati all’ impianto elettrico (attività totalmente a carico dell’Assessorato della Salute); quest’ultimo è stato dimensionato correttamente soltanto a fine giugno 2014 e già a fine luglio 2014 Telecom, sotto la direzione di Sicilia e-Servizi, ha completato i lavori per la parte telematica del 118. Si precisa, inoltre, che fino al tardo autunno del 2014, come è ben noto all’ Amministrazione Regionale, l’unico elemento ostativo al completamento dell’installazione è stato la fornitura da parte di Telecom a Sicilia e-Servizi degli apparati di Storage.

Infatti, Telecom (aggiudicatario della gara di fornitura) ha ritardato la consegna di tali apparati (avvenuta solo agli inizi del 2015) a seguito del ritardo dei corrispondenti pagamenti da parte dell’ Amministrazione verso Sicilia e-Servizi (creditore da anni di dette somme), e dunque verso Telecom. Ulteriormente, si precisa che i requisiti del sistema realizzato (che nelle dichiarazioni stampa attribuite al Direttore Alagna si dice essere carente nella parte di integrazione con la “banca dati degli Ospedali”, ovvero posti letto e gestione del numero dei pazienti critici presenti contemporaneamente nei pronto soccorso) sono stati decisi non da Sicilia e-Servizi, ma dall’ Assessorato della Salute presente e partecipe lo stesso dott. Alagna (come si può leggere dai verbali sottoscritti proprio dal dott. Alagna). Per completezza informativa, va segnalato che queste ulteriori funzionalità effettivamente sono state successivamente auspicate da parte dell’Assessorato della Salute, ma Sicilia e-Servizi non è mai stata incaricata in tal senso dalle articolazioni dell’amministrazione regionaleche ne hanno la competenza (e quindi prima Assessorato al Bilancio ed ora Assessorato alla Funzione Pubblica). Non si comprende, pertanto, perché il dott. Alagna (anch’esso facente parte dell’ amministrazione regionale e ben a conoscenza di fatti, storia e persone) punti il dito su chi, come Sicilia e-Servizi, non ha alcuna responsabilità in merito, e non solleciti la sua stessa amministrazione e determinarsi con efficienza e celerità sulla materia.

Passando poi alla correlazione, cui si allude nell’articolo, fra la morte della piccola Nicole e presunti malfunzionamenti del 118, mi corre l’obbligo ribadire ancora una volta la totale estraneità di Sicilia e-Servizi, per le ragioni predette, ai fatti ed agli eventi verificatisi. Insomma, Il sistema 118 di Catania, che è l’unico realizzatoda Sicilia e- Servizi sia nella parte applicativa che nella parte telematica, perché è l’unico per il quale la Società è stata messa in condizioni di realizzare e completare dall’amministrazione regionale, è perfettamente funzionante, e che pertanto nessun malfunzionamento o disservizio, imputabile al sistema fornito da Sicilia e Servizi, si è mai generato fino ad oggi, nell’ambito della gestione di emergenze 118. L’amministratore Unico di Sicilia e-Servizi”.

La redazione di Livesicilia:

Prendiamo atto delle precisazioni del dottor Ingroia. In nessuna parte dell’articolo, però, si fa riferimento al fatto che fosse Sicilia e-Servizi a gestire quella linea telefonica, così come nessuna correlazione tra l’attività svolta dalla società Sicilia e-Servizi e la morte della piccola Nicole può essere rintracciabile nell’articolo.

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