ROMA – L’eclissi solare parziale è ufficialmente iniziata: l’ombra della Luna, che si trova ora tra la Terra e la nostra stella, ha appena iniziato a coprire il Sole. Dall’Italia, l’oscuramento del disco solare sarà variabile, dal 29% nel Nord-Est al 22% nel Sud-Ovest, mentre nella zona della Russia il diametro solare coperto raggiungerà l’80%. Oggi l’allineamento tra Terra, Luna e Sole non è perfetto, dando appunto origine ad un’eclissi parziale.
“Dall’Italia la percentuale di Sole oscurata è comunque abbastanza modesta”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project che sta trasmettendo l’evento in diretta online, “tanto che se non fossimo a conoscenza dell’eclissi non ce ne accorgeremmo neanche”. Fondamentale è ammirare lo spettacolo in sicurezza, usando solo binocoli e telescopi dotati di filtri adeguati certificati per l’osservazione del Sole, e non semplicemente attenuati: l’osservazione diretta del Sole, infatti, può provocare gravi danni alla vista. L’eclissi totale è un fenomeno molto raro: l’ultima visibile dall’Italia si è avuta nel 1961, mentre per la prossima bisognerà aspettare il 2081.
Nel frattempo, dal nostro Paese sarà possibile ammirare altre eclissi parziali: le prossime saranno il 12 agosto 2026 ed il 2 agosto 2027. Quest’ultima, in particolare, sarà molto visibile dal suolo italiano, con una grande porzione del disco solare coperta.
L’eclissi parziale di Sole ha raggiunto il suo picco, circa un’ora dopo il suo inizio: dall’Italia l’oscuramento del disco solare varia dal 22% al 29%, con le Regioni di Friuli e Veneto privilegiate rispetto a Sicilia e Sardegna. Anche il momento esatto del massimo oscuramento risulta leggermente diverso a seconda della località dalla quale si sta ammirando lo spettacolo, con un leggero ritardo delle zone più a Sud-Ovest rispetto a quelle a Nord-Est.
Il fenomeno di oggi è dovuto alla posizione della Luna che, trovandosi tra il Sole e la Terra, proietta su quest’ultima la sua ombra: l’eclissi è però parziale, perché il nostro satellite non è perfettamente allineato tra noi ed il Sole.
Da nessun luogo, quindi, è possibile osservare un’eclissi totale, ma il fenomeno ha assunto un’entità maggiore nella zona della Russia, dove il diametro solare coperto ha raggiunto l’80%. Invece, il ‘confine’ tra la possibilità di ammirare l’eclissi e la sua assenza passa oggi per la Spagna. Le prossime eclissi parziali di Sole visibili anche dall’Italia saranno quella del 12 agosto 2026, che risulterà totale nelle zone di Spagna e Islanda, e quella del 2 agosto 2027, che sarà possibile vedere nella sua totalità da Spagna e Africa settentrionale. Per un eclissi totale osservabile dal suolo italiano, invece, bisognerà aspettare molto di più, fino al 2081.