L’Inps lancia l’allarme: aumentano le truffe on line. L’Istituto nazionale di previdenza sociale sta inviando delle e mail di avvertimento: “Gentile utente, ti informiamo che stanno aumentando le truffe online che usano il nome dell’Inps per rubare dati personali e finanziari. Queste truffe avvengono principalmente attraverso sms o e-mail false (chiamate phishing o smishing), che sembrano inviate dall’INPS. Questi messaggi invitano a cliccare su link non ufficiali per verificare, confermare o integrare i propri dati per continuare a percepire prestazioni Inps, ottenere presunti rimborsi o altre motivazioni simili. Non farlo! È una trappola per rubare le tue informazioni personali”.
Il fenomeno delle truffe on line
Il fenomeno si chiama phishing (quando la truffa corre via e mail) o smishing (via sms). L’Inps sta ricorrendo anche ai classici manifesti per mettere in allarme in cittadini. Ci si può difendere tenendio bene in mente un promemoria.
I rischi
Chi ruba i dati personali può usarli per chiedere prestiti, aprire conti correnti, dirottare i pagamenti, prenotare servizi. Insomma con una identità rubata si aprono mille opportunità per i truffatori e altrettanti rischi per le vittime.
Vademecum Inps contro le truffe on line
L’Inps ha fatto delle precisione per mettere in guardia gli utenti: non invia Sms o email con link su cui cliccare per ricevere rimborsi; non chiede documenti via email o telefono; non invia personale a casa per accertamenti; non chiede dati bancari via email o Sms; può inviare email per indagini di soddisfazione (Customer Experience) ma non chiede dati personali”.
Nel caso in cui qualcuno dovesse pensare di essere finito nella rete dei truffatori non bisogna cliccare su collegamenti sospetti, non scaricare allegati e verificare sempre il mittente. Chi volesse più informazioni può telefonare al Contact Center (803 164 da rete fissa, 06 164 164 da cellulare).