Insulti a La Rocca Ruvolo, tanti i messaggi di solidarietà

Insulti a La Rocca Ruvolo, tanti i messaggi di solidarietà

Dalle intercettazioni nei confronti di Cuffaro sono emerse diverse espressioni offensive
LE INDAGINI
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PALERMO – Dall’indagine nei confronti di Totò Cuffaro, ma non solo, emergono alcuni insulti da parte dell’ex presidente della Regione nei confronti della parlamentare di Forza Italia Margherita La Rocca Ruvolo. Insulti ritenuti dalla stessa parlamentare “che mostrano un atteggiamento maschilista e arrogante con un linguaggio inaccettabile”.

In molti hanno espresso solidarietà alla parlamentare.

Cracolici: “Piena solidarietà”

“Piena solidarietà ala collega Margherita La Rocca Ruvolo per gli insulti che ha ricevuto e che abbiamo letto sui giornali”. Così il presidente dell’Antimafia, Antonello Cracolici, in apertura della relazione annuale sull’attività della commissione parlamentare in corso a sala d’Ercole, riferendosi ai contenuti delle intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo che ha chiesto l’arresto di 18 indagati tra cui Totò Cuffaro, Saverio Romano (Nm) e Carmelo Pace (Dc) accusati a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione e turbativa.

Pellegrino: “Linguaggio medievale in carte inchiesta Palermo”

“Dalla lettura di alcuni brani delle intercettazioni, al di là di ogni aspetto penalmente rilevante su cui sta indagando la magistratura, emerge un quadro agghiacciante di arretratezza culturale, quasi medievale, fatto di un linguaggio sessista e volgare che dovrebbe essere ormai consegnato ai libri di storia. È evidente, purtroppo, che questo retaggio rappresenti ancora il corredo culturale di una parte della politica siciliana, e ciò è del tutto inaccettabile. Esprimo la mia piena solidarietà a Margherita La Rocca Ruvolo, così come a tutte le donne, vittime dirette e indirette di quella che è, senza dubbio, una forma di violenza”. Così il presidente del gruppo di Fi all’Ars Stefano Pellegrino, a nome degli altri deputati.

“Questa vicenda conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’importanza di un impegno delle istituzioni che, ai temi irrinunciabili della legalità e della trasparenza, unisca con forza quello per il contrasto a qualsiasi forma di violenza di genere, ivi compresa quella verbale, troppo spesso sottovalutata ma che è spesso precursore di tutte le altre”, aggiunge.

Li Calzi: “Solidarietà a La Rocca Ruvolo”

“Da presidente del Pd Sicilia e componente dell’esecutivo nazionale Donne Democratiche esprimo solidarietà convinta a Margherita La Rocca Ruvolo, perché continui a lavorare con determinazione e trasparenza forte del sostegno di una rete che deve difendere la coerenza, la correttezza e la libertà di ogni donna impegnata nella cosa pubblica”. Lo dichiara Cleo Li Calzi a proposito “degli epiteti sessisti, irripetibili, con cui Margherita La Rocca Ruvolo è stata apostrofata da Cuffaro e trapelati dall’inchiesta per corruzione, turbativa d’asta e associazione a delinquere che coinvolge 18 indagati tra cui anche l’ex presidente della Regione”.

“Non possiamo accettare che – aggiunge l’esponente Dem l’insulto sessista diventi una consuetudine, una ‘normalità’ tollerata. Quando si deve attaccare una donna, l’insulto sessista diventa normale, quasi un intercalare. Invece di attaccare sui contenuti, si denigra e offende la persona. La politica, in pubblico e in privato, non può e non deve tollerare simili toni. Perché il linguaggio d’odio – conclude – soprattutto quando è sessista, non è libertà di espressione: è inaccettabile violenza”.


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