PALERMO – “Quattordici piazze sono già dotate di wi-fi che sarà progressivamente migrata sull’anello telematico in fibra ottica, migliorandone così le prestazioni in modo sensibile. Inoltre a questi siti ne verranno aggiunti altri: piazza Verdi, piazza Marina, Foro Italico, piazza Giulio Cesare e Teatro Biondo”. L’annuncio è dell’assessore comunale all’Innovazione Gianfranco Rizzo, docente universitario e da cinque mesi componente della squadra di governo del sindaco Orlando con deleghe all’energia, ai fondi europei e alla comunicazione: l’ultimo ingresso, in ordine di tempo, insieme a quello del responsabile dell’Ambiente Sergio Marino. Ma tra gli obiettivi ci sono anche il risparmio energetico, non lasciando accesi luci e condizionatori negli uffici quando non servono, la ricerca di fondi Ue, il miglioramento dell’illuminazione pubblica e il completamento della metanizzazione.
Un esperto nel campo dell’energia e delle rinnovabili, settore su cui Palazzo delle Aquile è deciso a puntare sempre di più. “Il Comune è fortemente impegnato in un percorso di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti rinnovabili – spiega Rizzo a Livesicilia – Per quanto riguarda l’efficienza energetica l’attenzione si è concentrata sulle scuole comunali, per le quali abbiamo già disponibili diverse decine di ‘audit’, diagnostiche energetiche, che rappresentano il presupposto obbligatorio per accedere ai finanziamenti nazionali o europei. Abbiamo istituito le ‘Targhe’ energetiche comunali per le scuole, che attestano il loro livello di efficienza: proprio lo scorso mese il sindaco ha consegnato le prime a tre asili. Questo ci consente di essere pronti per la partecipazione ai bandi di finanziamento appena pubblicati o in via di pubblicazione, come il Conto Termico o il Fondo Kyoto. Ma stiamo anche intervenendo su alcuni edifici pubblici particolarmente grandi, e dunque energivori, con interventi di sostituzione dei sistemi di illuminazione e sugli edifici: il Polo Tecnico sarà il primo della serie, ma stiamo valutando la possibilità di intervenire sulla riqualificazione energetica della piscina comunale. Infine abbiamo effettuato in questi ultimi mesi un approfondito studio sui consumi energetici degli edifici dell’amministrazione comunale che ci consente di intervenire in maniera mirata con azioni di risparmio energetico attraverso l’adozione di buone pratiche da parte dei dipendenti pubblici, che devono acuire la loro sensibilità rispetto all’uso degli impianti di climatizzazione e di quelli di illuminazione non lasciandoli accesi per dimenticanza oltre le ore di ufficio”.
Un tema, quello dell’efficienza e del corretto uso dell’energia, che si intreccia con la mobilità. “Di concerto con l’assessorato all’Ambiente è stato implementato il parco vetture del car sharing e, soprattutto, del bike sharing – spiega l’assessore – stanno per essere consegnate 30 nuove bici elettriche a pedalata assistita destinate a dipendenti comunali per i loro spostamenti casa-lavoro. Insieme con Amat e con l’assessorato alla Scuola stiamo curando la partecipazione a un bando ministeriale per l’utilizzo delle bici tandem nei percorsi casa-scuola e per l’individuazione di percorsi pedonali sicuri per i tragitti da casa a scuola degli scolari. Quanto alla comunicazione – continua l’assessore – sui temi dell’energia stiamo per pubblicare un opuscolo a fumetti, a larga diffusione, finalizzato all’alfebetizzazione energetica degli studenti delle scuole elementari”.
Un altro dei fronti aperti è quello delle connessioni internet senza fili, che sono già una realtà. “Al momento esistono già 14 piazze dotate di un impianto wi-fi: da piazza Bologni a piazza Verdi, Villa Niscemi, Palazzo delle Aquile, piazza San Domenico, Villa Garibaldi, i Cantieri Culturali alla Zisa, il Museo Pitré. La wi-fi di tutte queste piazze sarà progressivamente migrata sull’anello in fibra ottica, ossia l’anello telematico, di proprietà del Comune di Palermo, migliorandone così le prestazioni in modo sensibile. Inoltre a questi siti ne verranno aggiunti progressivamente altri: piazza Verdi, piazza Marina, Foro Italico, piazza Giulio Cesare e Teatro Biondo”. L’obiettivo, però, è anche di estendere la connessione senza fili con il così detto ‘incubatore diffuso’, come a Copenaghen o a Montpellier.
Palermo però, paradossalmente, è già una città tecnologicamente evoluta, come dimostra l’anello telematico. Peccato che per anni sia rimasto fermo. “L’anello telematico è un percorso fisico, costituito da cavidotti già esistenti ed in parte dismessi, che attraversa il sottosuolo della città con un percorso quasi circolare, toccando i principali uffici comunali – dice Rizzo – con i suoi ‘sbracci’, inoltre, l’anello raggiunge molte zone periferiche del tessuto urbano. E’ un asset tecnologico che ben poche città in Italia possono vantare e che costituisce un punto di partenza molto privilegiato per dotare la città di un percorso di fibre in banda larga, innanzi tutto al servizio degli uffici pubblici. Attualmente già diversi ‘rami’ dell’anello sono stati attivati e, per la fine dell’anno, con il contributo della Sispi, si prevede di collegare tra loro ben 18 siti comunali. Già adesso alcuni uffici stanno sperimentando i vantaggi di scambiarsi documenti e mappe molto pesanti in alta velocità di connessione, ma l’anello verrà impiegato per trasportare i segnali delle wi-fi con le quali vogliamo innervare la città e quelli dei sistemi di sorveglianza che potranno così essere più facilmente portati anche in zone una volta ritenute periferiche e che la digitalizzazione diffusa avvicinerà al centro città”. L’anello consentirà di integrare la rete di sorveglianza di 160 scuole e di accedere ai servizi comunali con un semplice smartphone. “Ma, più in generale – continua l’assessore – la città sta creando un ambiente favorevole e attrattivo per gli investimenti di importanti player che cominciano a considerare Palermo come destinataria dei loro interventi e come ‘vetrina’ dei loro prodotti di punta. Da un lato, infatti, alcuni grossi attori nazionali ci stanno interpellando per avere acceso alle nostre infrastrutture per i loro programmi di cablaggio della città in banda larga, mentre contemporaneamente altri attori internazionali ci stanno chiedendo di poter portare a Palermo alcuni servizi informatici avanzati che riguardano, tra l’altro, il coinvolgimento delle scuole, le azioni di riabilitazione negli istituti di pena e le piattaforme di “living lab”, cioè di implementazione di un laboratorio diffuso a livello cittadino. I tempi di realizzazione di queste azioni sono in alcuni casi abbastanza limitati, cosicché i prossimi mesi potranno vedere utili ed importanti novità in città su questo fronte”.
Accanto ai progetti per il futuro, però, ci sono anche i problemi quotidiani come l’illuminazione pubblica che spesso non funziona a dovere. “Nonostante la percezione dei cittadini sia talvolta quella di una situazione poco soddisfacente – spiega Rizzo – siamo in presenza di un vastissimo programma di interventi. Tra Amg e Comune di Palermo si sta lavorando a un rifacimento ex novo con una tecnologia più moderna: si va dai lavori di rinnovamento e ristrutturazione degli impianti nel quartiere Oreto Stazione-Villa Giulia a quelli che riguardano il quadrilatero Sciuti-Lazio-Libertà, quelli di Partanna Mondello e della litoranea Addaura-Arenella e quelli del quadrilatero Sciuti-Lazio-Libertà. L’importo complessivo di questi interventi ammonta a circa 10,7 milioni di euro. Sono poi in corso realizzazioni che coinvolgono alcune strade come quelli di via Antonio De Stefano, di via Botticelli, di via Ammiraglio Persano e di via Castellana Bandiera, per un importo complessivo di circa 223.000 euro. Per quanto concerne la parallela A19 verso Villabate, la bretella laterale di viale Regione Siciliana lato monte, l’impianto di illuminazione pubblica è stato oggetto di un ingente furto di cavi elettrici, circa sei mila metri, e ha successivamente subito ripetuti atti di vandalismo che hanno portato alla completa distruzione della cabina di alimentazione. L’impianto è stato di conseguenza disattivato da Amg Energia per eliminare le situazioni di pericolo. L’impianto dovrà pertanto essere ripristinato ex-novo e non può essere semplicemente riparato”.
Ma quando Palermo potrà finalmente essere tutta metanizzata? “Rispetto al piano originario non vi sono ormai zone interamente prive di metanizzazione. L’ultimo grosso intervento ha visto la posa della rete principale di distribuzione del metano a Ciaculli, dove finora il servizio era totalmente assente, e grazie al quale è stata contestualmente sviluppata la rete in via Messina Marine, in Salita Belvedere, in via Assoro, in via Mendelssohn e in via Schubert , in via Crocetta, Francesco Giunta, Nino Savarese, Cardinale Massaia, AV 6, Arenella, piazza Tonnara, via Vincenzo de’ Paoli, vicolo San Giuseppe Capasso, Largo Leone XIII, Cortile Caruso I. Naturalmente non ci si può fermare qua, sia per raggiungere le zone ancora prive della rete di distribuzione che per tenere in considerazione le modifiche intervenute nel tempo della densità abitativa che innesca nuovi bisogni e modifica quelli esistenti. Queste azioni sono legate al reperimento delle risorse necessarie e sono in stretta correlazione con la ormai imminente gara d’ambito per la concessione della rete”.
C’è poi il capitolo della ricerca dei fondi europei, in cui non sempre Palermo è stata un buon esempio. “Per fortuna ci troviamo oggi alle soglie di una stagione molto favorevole dal punto di vista della disponibilità di fondi extracomunali – afferma l’assessore – Al Pon Metro, infatti, si affianca la cosiddetta “Agenda Urbana” che vede Palermo destinataria di 82 milioni di euro e il Patto per Palermo, emblematicamente siglato nel deposito dei tram in occasione della recente visita del premier Renzi a Palermo”. Infine risultano soldi anche i rapporto con l’università: “Il sindaco Orlando e il rettore Micari hanno siglato un patto molto forte tra Università e Comune di Palermo che, infatti, è stato denominato “Patto 20-20”, anche per rimarcare gli obiettivi comuni da raggiungere entro il 2020 di limitazione delle emissioni di gas di serra, di incremento dell’efficienza energetica e di utilizzo spinto delle fonti rinnovabili. Questo accordo si sviluppa su diversi “tavoli” tematici. Si sta lavorando su temi legati all’urbanistica (Parco d’Orleans e Parco Cassarà, parcheggio al Foro Italico, Campus urbano di Via Archirafi, rigenerazione della Costa Sud, studi sulla pedonalizzazione), a quelli dei servizi agli studenti, dei sevizi ai cittadini e dello sviluppo economico. Il primo atto concreto è stata la firma di un’intesa che coinvolge anche un istituto di credito per la creazione di un parco unico tra l’Orto Botanico, via Archirafi e la foce dell’Oreto, aperto ai cittadini per le visite ma anche per iniziative culturali sollecitate dalla città”.