Un giornalista di Gela, Rosario Cauchi, di 28 anni, collaboratore di numerose testate giornalistiche tra cui “Sicilia Informazioni”, “Libera Informazioni” e “Antimafia 2000”, ha ricevuto minacce anonime. Sotto la saracinesca del suo garage, nel rione Caposoprano, il cronista ha rinvenuto due santini, uno dei quali semi-bruciato, e un biglietto nel quale gli viene intimato di smettere di scrivere: “Ti leggiamo e non va bene quello che scrivi, questo è l’ultimo avvertimento”. Cauchi ha denunciato l’episodio alla polizia che ha avviato indagini. Numerosi gli attestati di solidarietà giunti al giovane cronista gelese.
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