MILANO – La sconfitta brucia, ma la sportività prima di tutto. Pippo Inzaghi riconosce le sue colpe e si complimenta col Palermo al termine della sfida di San Siro, vinta con merito dalla squadra di Beppe Iachini con un 2-0 che non lascia adito a discussioni. Il tecnico milanista è il primo a riconoscere i meriti dei rosa, in una sconfitta che rappresenta un passo indietro per il suo Milan: “Finora avevamo fatto tante cose positive – ha detto Inzaghi a Sky Sport -. Ci eravamo illusi, queste scoppole possono far bene. Il Palermo ha meritato di vincere e gli facciamo i complimenti. Non eravamo partiti male, abbiamo avuto due occasioni con Poli e Torres. Avessimo segnato sarebbe stata un’altra partita, ma il Palermo l’ha bloccata e ha meritato la vittoria”.
Una vittoria meritata per il Palermo, una sconfitta che mette Inzaghi sul banco degli imputati in casa Milan: “Sono il primo responsabile della sconfitta – ha proseguito l’allenatore rossonero – riguarderò le immagini della partita per capire gli errori ma non vedo l’ora di giocare la prossima”. Resta comunque il rammarico per non aver sfruttato la partenza ottimistica nei primi dieci minuti di gioco, quando per due volte i rossoneri sono andati vicini al gol: “Quello che dispiace è aver fatto un passo indietro, ma può capitare. Perdere Alex dopo un minuto ci ha scombussolato. Non avevamo neanche fatto così male ad inizio partita”.
Infine, altri complimenti al Palermo e a Iachini, per il carattere mostrato a San Siro e nelle sfide precedenti: “Sapevamo di avere davanti una squadra tosta – ha detto Inzaghi – si tratta di un gruppo che aveva già dimostrato il suo carattere a Napoli, facendo tre gol al San Paolo. Il calcio, purtroppo, è anche questo. Fino ad oggi c’era stata autostima nei miei giocatori, anche da partite così possiamo trarre qualcosa di positivo per il nostro processo di crescita”.
