Iovino, D'Alì e gli altri|Su "S" le carte che fanno tremare Trapani - Live Sicilia

Iovino, D’Alì e gli altri|Su “S” le carte che fanno tremare Trapani

Il suo nome figura tra gli imputati di un processo che ruota attorno a un ìmprenditore già condannato per mafia, il valdericino Tommaso “Masino” Coppola. Lui, Camillo Iovino, 47 anni, nel frattempo, mentre le indagini andavano avanti, è stato eletto sindaco di Valderice con il Pdl, e intanto in tribunale a Trapani è accusato di avere favorito l’imprenditore Coppola raccogliendo dal nipote di “don Masino” alcune richieste arrivate direttamente dal carcere. Il suo nome, adesso, spunta nelle pagine del rapporto “Mafia e appalti terza fase”, i cui contenuti sono rivelati dal nuovo numero di “S”, che può essere acquistato anche online. Nelle intercettazioni che “S” pubblica, i nomi di molti politici trapanesi, a partire da Tonino D’Alì.

Iovino (il pm Tarondo ha chiesto per lui una condanna a due anni e 4 mesi, la difesa, avvocato Nino Marino, ha invocato l’assoluzione sostenendo che non esiste a riscontro la prova di alcun incontro), sentito nel processo, ha negato ogni colpa: mai ricevuto alcuna richiesta da “don Masino” né direttamente né attraverso il nipote di questi (Onofrio Fiordimondo che ha invece raccontato delle “ambasciate”). Anzi, secondo la tesi sostenuta dalla difesa, Iovino ha anche cercato di rintuzzare i rapporti con l’imprenditore, sostenendo che tra loro non vi fosse confidenza alcuna.


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