PALERMO – Il “modello Maqueda” sarà esportato in piazza San Domenico e in piazza Verdi al Teatro Massimo, con l’installazione di fioriere, arredi urbani nuovi di zecca e dissuasori più “convincenti” dei classici vasi con le piante, che in piazza San Domenico non hanno sortito alcun effetto dato che vengono regolarmente spostati per consentire a macchine e motorini di scorrazzare liberamente. Lo annuncia l’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania: “Tra lunedì e martedì allargheremo l’area pedonale di piazza Verdi mentre per piazza San Domenico se ne parla, non dico entro luglio, ma sicuramente entro l’estate”.
Nel primo mese di vita la zona a traffico limitato di via Maqueda (chiusa di giorno, aperta dalle 20 in poi) ha strappato consensi registrando migliaia di presenze. Anche il nuovo colpo d’occhio della strada, con la pista ciclabile e le fioriere con cachepot e fiori colorati, ha riscosso successo. E così la giunta vuole ripetere l’esperienza nelle altre aree pedonalizzate. Anche perché, come detto, il sistema delle piante, che già aveva fallito in via Maqueda, neppure in piazza San Domenico è riuscito a preservare ciclisti e pedoni dall’invasione dei mezzi a motore. Catania precisa che “le fioriere saranno inchiodate a terra così da non poter essere spostate. Il basolato non sarà intaccato, posizioneremo i dissuasori sull’asfalto”. La piazza aveva già beneficiato di un parziale restyling a dicembre quando i commercianti e gli imprenditori della zona avevano acquistato i nuovi arredi da mettere al posto delle strutture temporanee in legno.
La prossima settimana si parte con l’estensione dell’isola di piazza Verdi fino all’angolo con via Donizetti e la chiusura di via Rossini fino all’incrocio con via Scarlatti. Si tratta di una delle sei pedonalizzazioni previste dal Pgtu approvato a ottobre 2013 dal Consiglio comunale. Poi l’attenzione si sposterà sulle pedonalizzazioni del Mandamento Tribunali, le prime partiranno subito dopo il Festino di Santa Rosalia e saranno messe a punto entro il 31 luglio, secondo il cronoprogramma dell’amministrazione. “Con l’assessore Raimondo (al Verde, ndr) abbiamo già effettuato diversi sopralluoghi nelle aree già pedonali o da pedonalizzare – conclude Catania – per capire cosa va e cosa non va. Studieremo i sistemi per rendere più difficile eludere i divieti. Inoltre uno dei compiti della nuova polizia turistica in bici sarà proprio quello di controllare le aree pedonali”. Il piano per il primo Mandamento è di grande impatto e coinvolgerà una settantina tra strade, piazze, vicoli e cortili.