Ispettore pestato a sangue | E' in coma farmacologico - Live Sicilia

Ispettore pestato a sangue | E’ in coma farmacologico

A darne notizia è il sindaco Enzo Bianco. L'agente di polizia municipale aveva vietato a uno scooterista di non transitare per la strada chiusa al traffico.

E' accaduto in via del Rotolo
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CATANIA. Vieta l’accesso a una strada momentaneamente chiusa al traffico a un giovane su uno scooter, quest’ultimo ritorna poco dopo con amici e il “gruppo” picchia il vigile urbano, colpendolo alla testa anche con un casco. Vittima del raid avvenuto ieri sera in via Del Rotolo, vicino il lungomare Ognina di Catania, un ispettore della polizia municipale, Luigi Licari, che è ricoverato con la prognosi riservata per trauma cranico nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro. Sull’aggressione indaga la squadra mobile della Questura su delega della Procura che ha aperto un’inchiesta. “Il nostro ispettore, del reparto Viabilità, impiegato alla chiusura a monte di via del Rotolo – ricostruisce il sindaco Enzo Bianco sulla sua pagina di Facebook – per non aver fatto passare un motorino ha subito una spedizione punitiva di un gruppo di ragazzi che lo hanno colpito in testa con un casco. È finito a terra e ha perso molto sangue. Insieme alla polizia stiamo indagando per risalire agli aggressori”.

E’ stato lo stesso primo cittadino ad aggiornare tutti sulle condizioni dell’ispettore: “L’ispettore aggredito, è stato operato stanotte per una seria emorragia cerebrale. È in coma farmacologico. Quello che è accaduto è grave. Inammissibile!! Sulla legalità ci giochiamo la partita decisiva!! O giungla o città civile!! Chiedo che diano individuato, arrestati e puniti severamente i delinquenti del raid punitivo!! Darò aggiornamenti sul suo stato di salute”.

Sull’aggressione si aggiunge l’appello del vicesindaco Marco Consoli che lascia intendere l’esistenza di un video sull’accaduto: “Chi sa parli, chi ha registrato l’aggressione consegni a noi il video anche in forma anonima. Noi continueremo anche con i nostri pochi mezzi e pochi uomini a garantire la legalità sempre e comunque , non ci lasceremo intimidire da nessuno. Troppi catanesi hanno assistito all’aggressione ma nessuno ancora si è fatto vivo”.

 


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