Kjaer, prove generali da leader - Live Sicilia

Kjaer, prove generali da leader

Il giovane centrale danese del Palermo, rivelazione della scorsa stagione, è stato il protagonista della odierna conferenza stampa dei rosanero dal ritiro di St. Veit, in Austria. E si è presentato, nonostante i suoi 20 anni, da leader (a.c.)
Da ritiro austriaco dei rosanero
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Il giovane centrale danese del Palermo, rivelazione della scorsa stagione, è stato il protagonista della odierna conferenza stampa dei rosanero dal ritiro di St. Veit, in Austria. E si è presentato, nonostante i suoi 20 anni, da leader: “L´età non è importante – ha detto Kjaer nelle dichiarazioni riportate dal sito mediagol.it – io mi sento un difensore come gli altri, indipendentemente dal fatto che abbia 20 o 30 anni, non ha grossa importanza. Giochiamo tutti a calcio, alla fine”.

Un’estate in cui il suo nome è stato accostato anche a grandi squadre. “Sono contento di essere rimasto – dice il biondo difensore danese – mi piace la città, tutta la squadra, mi trovo bene qui a Palermo come la mia fidanzata, a cui piace questa città. Quando lei si trova bene sto bene anche io, in queste condizioni è più facile giocare per me”. Ma la possibilità di andare via c’è stata. “No, per quest’anno il mio obiettivo è di giocare 30-35 partite col Palermo, per me, che sono un giovane, è molto importante fare questa esperienza. Vediamo cosa succederà l´anno prossimo, io ho firmato con i rosanero un contratto per altri quattro anni, l’anno scorso ho giocato bene, ma devo giocare meglio per dimostrare il mio livello in Italia. Solo un altro anno a Palermo? Non lo so, vediamo…”.

Poi lo stopper parla del nuovo tecnico del Palermo. “Abbiamo affrontato tanti argomenti, i movimenti che devo effettuare con la palla e altre cose simili”. Secondo quanto riportato da Mediagol, secondo il danesino Zenga parlerebbe meglio l’inglese rispetto al suo predecessore nella panchina del Palermo. “Con entrambi parlo in inglese, però Zenga lo parla sicuramente meglio. Non capisco Zenga quando parla in italiano, così deve parlare in inglese. Anche Ballardini lo faceva ma Zenga riesce a farsi capire sicuramente meglio”. E parlando dell’ex tecnico del Catania non si può parlare della sua dichiarazione d’esordio. “Scudetto? Vincerlo è molto difficile – spiega Kjaer – ma all´inizio del campionato tutte le squadre avranno zero punti, vedremo dopo 30 partite dove andremo a finire. Tutto è possibile, però per farcela dovremo arrivare davanti a squadre come Inter, Milan e Juventus. Dovremo fare la stagione migliore della storia del Palermo per farcela, io lo spero”. (a.c.)


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