PALERMO – La crisi, il carovita, la disoccupazione: un mix di difficoltà di fronte alle quali i ladri s’ingegnano. E lo fanno anche a Palermo, dove ieri notte una banda di malviventi ha cercato di “fare la spesa” setacciando gli scaffali del supermercato “Carrefour” di via del Levriere, nella zona di Bonagia. Un piano studiato fino all’ultimo dettaglio, ma andato in fumo. I ladri sono fuggiti e i carabinieri hanno trovato una decina di grossi sacchi neri, utilizzati solitamente per i rifiuti, strapieni di prodotti alimentari e per la casa.
La refurtiva, infatti, è stata abbandonata sul retro del locale, da dove i malviventi erano riusciti a fare irruzione nel supermarket. Entrati in azione intorno alla mezzanotte, avevano avuto il tempo di praticare un foro sulla parete: a quanto pare sarebbero arrivati in via del Levriere con tutti gli arnesi utili a realizzare il foro. Una volta entrati, hanno messo a ferro e fuoco il negozio. Hanno aperto i sacchetti e li hanno riempiti di alimenti – dal caffè, ai formaggi ai liquori – ma anche di detersivi e prodotti per l’igiene. All’improvviso però, avrebbero sentito arrivare qualcuno.
Mentre i componenti della banda passavano al setaccio i diversi reparti del supermercato, infatti, è arrivato il vigilante. Quest’ultimo aveva probabilmente notato qualcosa che non andava e di sicuro i rumori provocati dalla realizzazione del foro sulla parete avevano svegliato qualcuno nella zona: la banda è riuscita a fuggire pochi secondi prima che l’addetto al servizio di vigilanza arrivasse, abbandonando i sacchi.
Sul posto sono arrivati i carabinieri che una volta accertato il tentato furto e il danneggiamento della parete hanno dato il via alle indagini per risalire ai malviventi. Ma non è di certo la prima volta che in città si ruba per fame. L’episodio eclatante di stanotte rappresenta infatti soltanto la punta dell’iceberg di un fenomeno tristemente in escalation. Ad essere beccati con le mani nel sacco, nei supermercati del capoluogo, sono spesso anche gli anziani in difficoltà economiche, trovati in possesso di formaggi o di buste di latte senza però essere passati dalla cassa.
A loro la pensione non basta, mentre i giovani sono in cerca di lavoro fino alla soglia dei 40 anni e così, gli episodi di microcriminalità per pochi euro aumentano. I micro furti nei supermercati vengono puntualmente denunciati dai direttori dei supermercati e dimostrerebbero che a rubare è anche gente comune, persone che agiscono perché nella morsa di una crisi che non gli permette di mettere qualcosa nello stomaco per giorni. Ma non mancano coloro che si impossessano della spesa altrui, approfittando di un momento di distrazione della vittima, magari all’interno del parcheggio dei supermercati.