Va alla cantina Centopassi, azienda vitivinicola delle cooperative sociali che sotto il segno di Libera Terra coltivano le terre confiscate alla mafia in Sicilia, il premio Michele D’Innella, per la comunicazione in campo enologico, giunto alla 2/a edizione. Il riconoscimento, istituito l’anno scorso da Touring editore e ViniBuoni d’Italia in ricordo di Michele D’Innella, direttore editoriale della casa editrice prematuramente scomparso, viene consegnato nel corso di una cerimonia in occasione del Merano international WineFestival.
‘Il premio all’azienda Centopassi – si legge nelle motivazioni – ne riconosce l’impegno concreto nel comunicare all’Italia ed al mondo che i soggetti ‘sani’ del territorio sono agenti di sviluppo, valorizzazione e promozione del patrimonio e della cultura agroalimentare dell’area in cui operano’.
L’azienda Centopassi dispone di una superficie vitata di 60 ettari in varie contrade del comprensorio corleonese. La cantina Centopassi, realizzata su un bene confiscato al mafioso corleonese Giovanni Brusca in contrada Don Tomaso, a San Cipirello (Pa), e’ stata inaugurata nell’ottobre dell’anno scorso dal Consorzio sviluppo e legalita’ e dall’Associazione Liber.
La Cantina Centopassi vince| il premio D’Inella per la comunicazione
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