La Casa di Cura Sant'Anna di Erice lancia la campagna  di prevenzione per il tumore al colon retto - Live Sicilia

La Casa di Cura Sant’Anna di Erice lancia la campagna  di prevenzione per il tumore al colon retto

«Se hai un’età compresa tra i 50 e i 70 anni effettua il test: è gratuito e senza lista d’attesa»

Da molti anni, è operativa, presso la Casa di Cura Sant’Anna di Erice, l’unità funzionale di Chirurgia Generale, che offre un servizio con caratteristiche organizzative e strumentali all’avanguardia, divenuta un punto di riferimento per i pazienti del territorio trapanese e delle province limitrofe.

L’equipe chirurgica è altamente specializzata in Chirurgia Oncologica e Chirurgia Laparoscopica avanzata. Gli interventi, eseguiti per via tradizionale e laparoscopica, riguardano: la Chirurgia dell’apparato digerente (patologie benigne e maligne): stomaco, intestino tenue, colon, retto, vie biliari, milza; Chirurgia della parete addominale: laparoceli, ernie, chirurgia di voluminose ernie iatali; Chirurgia del rene e del surrene.

Nell’ambito del mantenimento di un profilo d’eccellenza, grazie ai numerosi investimenti in tecnologie avanzate, la Casa di Cura Sant’Anna è tra i primi centri a essere dotata di colonna Laparoscopica con tecnologia 4K Ultra HD, combinata con l’imaging a fluorescenza allo scopo di soddisfare le crescenti esigenze di visualizzazione e gestire in tal modo la maggiore complessità della chirurgia laparoscopica.

Tale colonna consente di eseguire interventi mini-invasivi avanzati in estrema sicurezza, principalmente nell’ambito della chirurgia oncologica del colon, ma anche nella chirurgia benigna (diverticolosi, diverticolite e patologie a carico della colecisti e dello stomaco), nonché di effettuare diagnosi estremamente precise, grazie alle elevatissime performance delle ottiche.

L’alta risoluzione delle immagini permette un monitoraggio estremamente accurato e quindi l’elaborazione di un trattamento terapeutico ancora più personalizzato. Inoltre, la colonna laparoscopica nella chirurgia del colon è determinante perché il paziente ha una ripresa post-operatoria più veloce, meno dolore, e un insulto immunitario minore.Tutto questo è finalizzato a migliorare le condizioni psicofisiche del paziente.

Gli ottimi risultati sinora conseguiti sono il frutto delle continue campagne di screening offerte gratuitamente a tutte le persone che rientrano nelle fasce di popolazione a cui i programmi sono rivolti, e della professionalità e dell’esperienza del responsabile dell’unità di Chirurgia, il dott. Antonino Ferro, e dei suoi aiuti, dott. Francesco Angileri e dott.ssa Ermenegilda Cacace.

«In questi giorni è stata avviata la campagna di prevenzione per il tumore del colon retto, che era già stata lanciata prima dell’estate – ha affermato il dott. Antonino Ferro, responsabile dell’unità di chirurgia generale – Siamo sempre più convinti che sia determinante la prevenzione, per questo motivo se si è in età compresa tra i 50 e i 70 anni consigliamo di effettuare il test: è gratuito e senza lista d’attesa. La nostra Clinica si è fatta carico di lanciare questa campagna di screening con la distribuzione capillare dei kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Questi, possono essere ritirati in clinica o in centri di raccolta sparsi nelle varie zone della provincia».

Quali sono gli step da seguire, dopo la raccolta delle feci?

«L’analisi viene garantita all’interno della nostra Clinica e il risultato sarà comunicato sia in caso di positività o di negatività all’utenza. A quel punto, in caso di positività agli esami, seguirà la visita chirurgica e una colonscopia gratuita. L’utente sarà invitato a recarsi presso la Clinica e iniziare il percorso degli esami strumentali. É chiaro che la colonscopia avrà la precedenza su tutti gli altri esami e sarà effettuata in urgenza e senza liste d’attesa. Il test è indispensabile, per diagnosticare lesioni, polipi o malattie infiammatorie. È fondamentale realizzare una diagnosi precoce e efficace».

Nel caso in cui dalle analisi venisse riscontrata la presenza di una lesione, il paziente cosa dovrà fare?

«Non verrà subito indirizzato all’intervento chirurgico, bensì prima verrà eseguito un consulto plurispecialistico con un oncologo medico e in taluni casi anche con con un radioterapista. Si tratta dunque di un impegno rilevante di cui si sta facendo carico la Casa di Cura.

È possibile ritirare il kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci presso la Clinica trapanese in via Salita Sant’Anna 34 a Erice (tutti i giorni, dalle ore 15 alle 17)

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