CATANIA. Occorre un immediato confronto con il Presidente della Regione sulla serrata delle ditte del consorzio Simco per la raccolta dei rifiuti nell’Ato Ct3. Le segreterie provinciali di Cisl e di Fit Cisl intervengono preoccupate sulla serrata, perché «da un lato, si corre un serio rischio di salute pubblica, con il coinvolgimento di scuole e ospedali dei territori interessati; dall’altro, ci sono anche migliaia di lavoratori che rischiano di rimanere a casa e senza stipendi certamente per colpe che non sono loro».
«La Regione Siciliana – dicono Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl, e Mauro Torrisi segretario generale della Fit Cisl di Catania – faccia chiarezza sulla questione procedurale delle amministrazioni locali che devono deliberare sul piano di rientro dei debiti accumulati, per il complessivo metodo fallimentare con cui sino a ieri si gestiva questo delicato ambito. «Il debito ormai supera i 30 milioni di euro e l’Ato Ct3 non si sobbarca più tale spesa e le anticipazioni. Occorre aprire un confronto immediato con la Regione che sia interlocutore e garante nel far rispettare le norme emanate recentemente dai comuni».