PALERMO – Per il Palermo è arrivato il momento più atteso. Oggi pomeriggio, in caso di vittoria a Latina e di sconfitta dell’Empoli, i rosa potranno matematicamente festeggiare la promozione in massima serie. Una combinazione possibile. In città nessuno vuole restare impreparato, in caso di promozione, bisogna essere pronti a festeggiare. E allora alcuni quartieri popolari sono già vestiti di rosanero, come l’Arenella, dove un’enorme A, dà il benvenuto a chi percorre l’ arteria principale della borgata marinara. Altri quartieri palermitani sono colorati di rosanero, con bandiere e vessilli, come in Via Oreto, dove uno striscione rosanero campeggia su un balcone che si affaccia sulla strada che collega l’autostrada con la città. Insomma Palermo è vestita a festa, anche se non è come nel 2004, quando si avvertiva un clima molto più “frizzante”.
Ma bisogna ricordare che i tifosi palermitani hanno vissuto emozioni indescrivibili sia in serie A che in Europa, ecco perché la promozione di quest’ anno per tanti tifosi rosanero è un processo naturale: “Sapevo già che il Palermo sarebbe stato promosso con largo anticipo – dice Carlo Rizzuto – dopo avere visto gli organici delle altre squadre si capiva che il Palermo avrebbe poi preso il largo. Una promozione netta, meritata, giusta. E se serie A sarà oggi, come si festeggerà? Piazza Politeama e poi aeroporto”.
E in effetti sono queste le due prime tappe di una festa che deve solamente essere certificata. Se il Palermo riuscirà a stappare lo champagne già alle 17 di oggi, i tifosi inizieranno i classici caroselli e si raduneranno a Piazza Politeama per poi spargersi per le varie zone limitrofe. Una parte di sostenitori andrebbe ad “abbracciare” i propri beniamini all’aeroporto “Falcone-Borsellino”, e poi si attenderebbero news dalla società.
Il Palermo vorrebbe realizzare la festa ufficiale in occasione del match casalingo contro il Lanciano, ma insomma qualcosa potrebbe essere organizzata anche oggi, del resto le feste più riuscite sono sempre quelle improvvise: “Assolutamente – ci dice Mario Vitrano – quando arriverà saremo pronti a festeggiare. Se sarà contro il Latina o il Novara poco importa, a me interessa giocare di nuovo nei grandi stadi”.