La cocaina era nascosta negli slip | Condannato pusher 21enne - Live Sicilia

La cocaina era nascosta negli slip | Condannato pusher 21enne

Il 21enne di San Giovanni La Punta era stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Giarre.

La sentenza
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CATANIA. È di 5 anni e 4 mesi e 18mila euro di multa la sentenza di condanna pronunciata dal gup di Catania Giuliana Sammartino per il 21enne di San Giovanni La Punta, Mario La Mastra, accusato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze  stupefacenti. Il giovane era stato arrestato, lo scorso 23 giugno lungo la via Don Luigi Sturzo a Giarre, dai carabinieri della locale Compagnia che, al termine di un’accurata perquisizione personale, trovarono, nascosti negli slip, 140 grammi di cocaina. Nella successiva perquisizione domiciliare i militari sequestrarono anche un bilancino di precisione e sostanze da taglio. Nel corso del rito abbreviato, alla presenza dell’imputato, assistito dal difensore di fiducia Enzo Iofrida, il pubblico ministero Alessia Minicó ha chiesto proprio una condanna a 5 anni e 4 mesi e a 30mila euro di multa, considerato lo stato di incensuratezza del 21enne e la scelta del rito alternativo. Nessuna attenuante generica è stata invece presa in considerazione dall’accusa poiché, ha evidenziato il pm, il giovane avrebbe già dimostrato una propensione al crimine e pericolosi contatti con la criminalità organizzata. Sarebbe infatti già indagato per detenzione di droga e per ricettazione. Non poco rilevante, inoltre, il quantitativo di droga trasportato. Ben 710 le dosi che si sarebbero potute ricavare ed immettere sul mercato.

Per la difesa, invece, il proprio assistito non sarebbe affatto avvezzo a tali trasporti di sostanze né vicino ad ambienti criminali. A dimostrarlo, secondo il legale Iofrida, la velocità a cui avrebbe viaggiato, destando così l’attenzione dei militari dell’Arma, e l’irrequietezza dimostrata durante i controlli. Al termine dell’arringa il difensore ha chiesto la concessione delle attenuanti generiche, considerati la giovanissima età, l’assenza di precedenti penali e la collaborazione mostrata dopo l’arresto, ed una condanna al minimo della pena. “Sono estremamente soddisfatto – ha detto Iofrida dopo la pronuncia del Gup – in quanto meno di così non si poteva ottenere. La pena prevista per il reato, d’altronde, varia dagli 8 ai 20 anni”.


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