PALERMO – La reunion in un hotel palermitano è stata l’occasione per aprire il fuoco contro il governo di Rosario Crocetta. Forza Italia si prepara alle elezioni del 25 maggio e non ha dubbi sul suo ruolo di opposizione, in Sicilia così come a Roma.
Oggi pomeriggio il “padrone di casa” era Riccardo Savona, ex sostenitore del governatore “cacciato” da Crocetta. Da qualche settimana, ormai, l’ex presidente della commissione Bilancio all’Ars ha riabbracciato il partito di Silvio Berlusconi, e per questo oggi ha chiamato il coordinatore regionale forzista, Vincenzo Gibiino, e i colleghi berlusconiani, per promuovere la lista dei candidati alle prossime europee.
Elezioni che saranno “un referendum sul peggior presidente della Regione che la Sicilia abbia mai avuto”, come ha detto il vicepresidente dell’Ars Salvo Pogliese. “La rivoluzione di Crocetta? Solo annunciata – ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia all’Ars Marco Falcone – , poco fa in aula, ad esempio, abbiamo bloccato la norma che aumentava gli stipendi per il personale degli uffici di gabinetto. La verità è che l’unica opposizione siamo noi, e che noi, adesso, dobbiamo dare un’alternativa a questo governo fallimentare”.
Alla convention, oltre ai candidati nella lista di Forza Italia, erano presenti alcuni esponenti siciliani del partito: Gabriella Giammanco, Vincenzo Figuccia, Giuseppe Milazzo, Nicola Calderone. Accanto a Savona e Gibiino, poi, sedeva anche Guido Lo Porto, ex presidente dell’Assemblea regionale. “Ci siamo chiesti se Crocetta fosse la risposta ai nostri problemi – ha detto il coordinatore e senatore siciliano – e la risposta, ovviamente, è stata un sonoro ‘no’. Il governo è immobile, è vero, ma anche se si muovesse non succederebbe nulla, perché non ha una direzione. Adesso tocca a noi. Renzi? E’ un bugiardo, e Grillo è solo un populista”.