La convenzione è scaduta | Gli ex Pip non lavorano - Live Sicilia

La convenzione è scaduta | Gli ex Pip non lavorano

Mimma Calabrò

Secondo la Fisascat Cisl,  la Regione non ha ancora dato la necessaria comunicazione agli enti presso cui lavorano gli ex Pip. La replica.

La denuncia del sindacato
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PALERMO- Si sono presentati regolarmente al loro posto di lavoro, per scoprire però di non poter svolgere le proprie mansioni. È il destino toccato questa mattina ad alcuni dei circa 2800 ex Pip. La denuncia viene dal segretario della Fisascat Cisl Palermo, Mimma Calabrò. “La convenzione in base alla quale questi lavoratori prestano la loro opera – spiega Calabrò – è scaduta lo scorso 30 aprile ed è stata rinnovata, senza soluzione di continuità, a partire dal primo maggio con l’approvazione della Finanziaria. La Regione però – continua la sindacalista – non ha ancora dato la relativa comunicazione agli enti presso cui lavorano gli ex Pip. Molti di loro, dunque, sono stati messi di fatto alla porta da alcuni degli enti presso i quali prestano servizio – aggiunge Mimma Calabrò-, con un doppio effetto negativo: da un lato, un danno alla collettività, visto che questi lavoratori sono distaccati in scuole, assessorati, ospedali e al tribunale. Dall’altro lato, un danno sociale, con una mortificazione personale del lavoratore che si è visto negare lo svolgimento delle proprie funzioni”.

Ma a preoccupare il sindacato c’è anche un’altra vertenza. “Gli ex Pip, infatti – prosegue la sindacalista – attendono ancora di riscuotere la mensilità relativa al mese di aprile. L’assessorato alla Famiglia aveva fatto sapere di non avere le risorse necessarie per inviare all’Inps il via libera ai pagamenti e che, a tal fine, bisognava attendere la Finanziaria. La manovra economica è stata approvata – conclude il segretario di Fisascat Cisl – ma anche sul fronte del sussidio non abbiamo ricevuto alcuna notizia”.

“Una situazione contingente che a breve sarà risolta. Tutti gli ex Pip torneranno presto a lavorare – assicura però Maria Antonietta Bullara, dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia –. Le risorse per la copertura assicurativa ci sono già, e la riapertura o la prosecuzione della posizione di ciascun lavoratore dipende dagli enti utilizzatori. Per ciò che riguarda, invece, la riscossione della mensilità di aprile, bisogna attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge Finanziaria. Da quel momento, partirà l’accreditamento all’Inps e il via libera al pagamento dei sussidi”.

 


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