PALERMO – I giudici d’appello della Corte dei conti, presieduta da Giovanni Coppola (consiglieri Pino Zingale, Vincenzo Lo Presti, Valter Del Rosario, Guido Petrigni), hanno condannato Angelo Greco dirigente della Direzione urbanistica e gestione del territorio del Comune di Catania, a risarcire il Comune con 66 mila euro, quanto speso in più per la redazione del nuovo Piano urbanistico attuativo per la zona di Catania Sud. Per i giudici “l’ammontare complessivo del compenso dovuto ai componenti del gruppo di lavoro, che aveva provveduto all’elaborazione del Piano urbanistico, non avrebbe dovuto essere calcolato da Greco nella misura del 50% – si legge nella sentenza – del corrispettivo spettante, in applicazione della relativa tariffa professionale, agli ingegneri ed architetti incaricati della redazione di strumenti urbanistici, bensì nella minor percentuale del 30%, così come chiaramente stabilito dalla legge regionale”. Per i giudici “il comportamento di Greco – prosegue la sentenza – risulta essere stato caratterizzato da notevole negligenza e da inescusabile superficialità, considerato che trattavasi di soggetto, dotato di specifica professionalità ed avente lunga esperienza lavorativa, che espletava funzioni dirigenziali di particolare rilevanza e responsabilità nell’ambito dell’Amministrazione comunale di Catania”. (ANSA).