“L’iter per la costruzione dei termovalorizzatori e’ ripartito grazie alla tempestivita’ di tecnici e manager dell’Arra nella predisposizione dei nuovi bandi e in virtu’ dell’accordo raggiunto con gli attuali concessionari. Cio’ ha permesso di non buttare al vento un investimento di 4,1 miliardi su cui pesano anche i fondi europei”. Lo afferma Rudy Maira, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, che aggiunge: “Dopo la sospensione degli affidamenti da parte della Corte di Giustizia europea – aggiunge Maira – si rischiava l’impasse ovvero una nuova drammatica emergenza ambientale. Anche se questo rischio non puo’ essere ancora del tutto scongiurato, e’ auspicabile che l’Arra possa continuare a svolgere il suo ruolo anche nei prossimi anni. Il parlamento ed il governo siciliani, invece, hanno l’obbligo di varare una riforma del sistema degli Ato rifiuti dando maggiori poteri e controlli, nei nuovi assetti, ai Comuni e quindi ai sindaci. Proprio gli Enti locali potrebbero attivarsi, con progetti specifici, per far aumentare la percentuale di rifiuti differenziati”.
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