PALERMO – Meno parole e più fatti. È quanto esigono i tifosi del Palermo, specie quelli della Curva Nord Inferiore, i quali hanno appeso l’ennesimo striscione di protesta questo pomeriggio presso il centro sociale Anomalia di Borgo Vecchio. Le continue promesse e le parole rassicuranti di Mr Paul Baccaglini nel suo primo mese da presidente del club rosanero hanno spesso fatto da pompiere, sedando le continue polemiche che il popolo palermitano aveva sollevato nei confronti del dimissionario Maurizio Zamparini. Trentasei giorni dopo il suo insediamento al vertice del club, però, la situazione di apparente idillio iniziale sembra già finita, ad una settimana e mezzo dal presunto closing: la squadra è evidentemente allo sbando e, soprattutto, le incognite sulla figura dello stesso Baccaglini ed il fondo cui si dovrebbe appoggiare per rilevare le quote societarie continuano ad essere tantissime.
Una scatola chiusa che, come del resto era anche prevedibile, al momento non ha portato grossi risultati di squadra nonostante la ventata di grande entusiasmo paventato a più riprese da giocatori ed allenatore e mai riportata in campo quantomeno nell’atteggiamento e che ha stufato gran parte della tifoseria. “Basta chiacchiere – recita la scritta – Baccaglini, vogliamo chiarezza. Meno parole e più fatti”, è la richiesta di un popolo orgoglioso della sua squadra e dei suoi colori, meno di chi li rappresenta nel rettangolo di gioco ed in società. L’alone di mistero mantenuto dall’ex iena di certo non aiuta a tranquillizzare una piazza da tempo ormai rassegnata alla retrocessione in Serie B, ma che chiede almeno il rispetto della maglia ed una programmazione seria dopo gli ultimi anni di gestioni scellerate.