CATANIA – Conoscere, comprendere, accettare, condividere, scambiare. Cinque verbi che racchiudono il punto d’incontro e la sintesi di tutto ciò che rappresenta l’umanità. Questo il messaggio lanciato da Roberto Zappalà durante la presentazione della rassegna “Umanità scenario danza 2017-18”. L’11° edizione di UvaGrapes Catania contemporary dance apre la nuova stagione del Centro Nazionale di Produzione della Danza diretto da Zappalà. GUARDA LE FOTO
Un cartellone ricco di eventi con performances, focus dedicati a rinomati artisti contemporanei, sezioni kids, videodanza, diversi Open Door, i workshops per danzatori, lezioni per amanti del ballo, seminari, piccole performance con coreografi, studiosi e videomaker. Roberto Zappalà direttore di Scenario Pubblico e del Centro Nazionale di Produzione: “Parlare di danza in modo continuativo, non solo nel momento della performance, credo sia uno degli strumenti più efficaci per appassionare il pubblico”.
“Il Ministero ci ha conferito un incarico in quanto, Centro Nazionale di Produzione della Danza, che ci ha fatto riflettere sulla responsabilità che un luogo di aggregazione culturale come il nostro deve avere sul territorio”.
“Un modello culturale, il nostro, che invita a una maggiore tolleranza tra gli uomini che sono cittadini del mondo in egual misura, da questa considerazione, viene fuori il titolo della nuova rassegna Uma(ni)tà”. Sarà la compagnia Spellbound Contemporary Ballett con il coreografo Mauro Astolfi ad aprire la nuova stagione da Scenario Pubblico all’interno della rassegna UvaGrapes.
Gli appuntamenti saranno 13, ad aprire e chiudere la stagione sarà la Compagnia Zappalà Danza con, a ottobre, 24 Preludi e, a marzo, Corpo a Corpo 1° meditazione su Caino e Abele. Quattro serate con la storica Abbondanza Bertoni con lo spettacolo Gli Orbi, Piergiorgio Milano con Pesadilla, la Compagnia mk di Michele Di Stefano che presenterà lo spettacolo Robinson e Steptext Dance Project con l’ultimo lavoro del coreografo Helge Letonja.
Presenti alla rassegna il collettivo MoDem con tre diverse coreografie e gli Short Times con tre serate. Ampio spazio ai FOCUS dove diversi artisti interagiranno con il territorio. A ottobre The Risico Screening: una rassegna multischermo della danza in video. Come ogni anno sarà presente la sezione KIDS con spettacoli dedicati ai più giovani.