la leggerezza con cui il Parlamento ha dato l'autorizzazione a procedere nei confronti del MInistro Salvini e' assurda e disdicevole. E' compito del Parlamento valutare la necessita' di dare l'autorizzazione a procedere contro un ministro della Repubblica con una approfondita valutazione dell'operato alla luce dell'interesse della Nazione.
Commenti
Lascia un commento
Gli ultimi commenti su LiveSicilia
Riposino in pace ..
Rimpiango il grande Zamparini,
Ma basta maltempo! Altro che siccità, ha piovuto tantissimo. E poi basta vento e freddo. Il freddo lo faccia al nord e in montagna d'inverno. Non sul mare. Palermo deve avere un clima mediterraneo. Quindi tutti sperano che ci sia un capovolgimento totale del tempo e che a Natale e Capodanno ci sia sole e caldo. Ci vorrebbe un bell'anticiclone africano per un mese! L'anticiclone africano è utile proprio d'inverno, invece d'estate è fastidioso.
Forza Palermo sempre...
Vanessa si poteva salvare?
Certo che si poteva salvare!
Da qualche anno, con le tecnologie di cui disponiamo, tutte si potevano salvare.
Ma sembra che nessuna delle persone che hanno il potere e l’autorità per intervenire consideri queste donne in pericolo come se fossero le proprie figlie ad esserlo.
Offuscate nei loro pensieri dalle nebbie del garantismo, dal fatalismo sulla stessa propria incapacità ad agire, dai nodi di filo spinato delle gerarchie decisionali e forse anche dal ticchettare dell’orario di lavoro.
Intanto Vanessa non c’è più.
Ho letto tra le notizie riportate dall’informazione pubblica che gli amici riportavano tra i commenti il fatto che l’omicida aveva collocato un GPS nell’autovettura di Vanessa per sapere dove fosse in tempo reale.
Che sia vero o no non saprei, ma certo che la tecnologia è a disposizione di chiunque, e più che mai a disposizione delle autorità preposte alla vigilanza della pericolosità di un possibile omicida, già denunciato per questo.
Ci sono collarini con GPS da potere mettere al collo dei propri animali domestici per ritrovarli se si smarriscono dopo una gita fuori porta, e non possiamo mettere dei bracciali addosso a questi probabili assassini che possano avvisino con un allarme la possibile vittima e l’autorità di una violazione di una distanza di sicurezza?
Ma in nome di quali garanzie? Della privacy di un possibile omicida che ha già manifestato la sua aggressività morbosa?
Mi dispiace dirlo, ma certo che si poteva salvare.
Da anni si potevano salvare. Però abbiamo salvaguardato la privacy degli assassini dicendo loro soltanto di non avvicinarsi troppo alle loro vittime.
Mi rivolgo alle donne minacciate e alle loro famiglie. Esigete protezione efficace. Non vi fate tranquillizzare con parole di rito. Fino ad oggi la funerea conta ha dimostrato che sono vuote.