Dopo 42 anni la Fiera di Palermo cambia nome e gestione. Da oggi, infatti, gli spazi di quello che sarà chiamato il polo fieristico tornano al comune di Palermo, che dovrebbe riaprire entro l’anno.
“L’esperienza dell’Ente Fiera del Mediterraneo – dice il sindaco Leoluca Orlando – è finita miseramente per inettitudine, incompetenze, clientelismo e corruzione”. Oggi però Il commissario straordinario dell’Ente Fiera, Gioacchino Mistretta, ha consegnato le chiavi del complesso al primo cittadino. L’ente è in liquidazione, anzi “in scioglimento”, come precisa il commissario, uno scioglimento gestito dal governo regionale. Ma non c’è nessun vincolo della Regione sulla riqualificazione del quartiere fieristico: “Una cosa è la gestione dell’ente – dice – un’altra la convenzione che legava l’ente fiera e il comune agli spazi”.
Spetterà all’amministrazione Orlando, quindi, far ripartire il centro delle fiere campionarie palermitane. Un rilancio che averrà principalmente con i fondi europei: “Con un piano dei fondi Fesr da cinque milioni di euro sarà possibile la manutenzione straordinaria di tutti gli impianti: sarà prevista infatti l’istallazione di un impianto fotovoltaico per poter raggiungere l’autosufficienza dal punto di vista energetico”.
Mentre il Comune aspetta l’ok dall’Europa, già dal 3 settembre partiranno i sopralluoghi per l’inventario e “dopo quella data – annuncia Orlando – la presenza del Comune qui sarà fissa e costante”. “Già dopo una settimana la Gesip potrà cominciare a occuparsi della riqualificazione dell’area, occupandosi di verde, pulizia e manutenzione pura” spiega Di Marco. Altri fondi saranno infine reperiti risparmiando sugli affitti: “C’è la possibilità – continua l’assessore – di allocare qui degli uffici del Comune. Le strutture dell’assessorato alle Attività produttive, ad esempio, sono arrivate ormai al collasso dal punto di vista logistico”.
La riapertura è prevista entro la fine del 2012: “Il nostro progetto – spiega Orlando – è fare di quest’area un punto di riferimento congressuale accanto ai Cantieri Culturali alla Zisa che saranno invece un punto di riferimento artistico”. “Già in molti – spiega l’assessore alle attività produttive – hanno richiesto questi spazi per poter portare a Palermo manifestazioni da subito. Noi speriamo di riaprire qualche spazio già entro l’anno. È una corsa contro il tempo”.
