“E’ ormai prioritario un patto e un comitato d’azione propositiva, di pressione e controllo sociale tra politica, associazioni di imprese e lavoratori per una pianificazione dello sviluppo di Palermo che passi dal rilancio dell’edilizia. Un settore in sofferenza che tradizionalmente rappresenta un enorme volano per l’economia”. Con queste parole il segretario generale della Filca-Cisl di Palermo, Salvatore Scelfo, ha commentato il grido di allarme degli industriali palermitani guidati da Alessandro Albanese che ieri è intervenuto duramente per denunciare la mancanza di programmazione economica da parte del Comune che ha impiegato i fondi Cipe destinati agli investimenti per pagare gli stipendi dei dipendenti dell’amministrazione e delle società partecipate.
“In questo momento di grande crisi economica – sostiene Scelfo – la priorità dovrebbe essere lo sviluppo e la crescita con interventi strutturali che coinvolgano principalmente il settore edile. Da parte nostra non possiamo far altro che registrare l’ennesima occasione persa per rilanciare l’economia locale in grandissima sofferenza e offrire la disponibilità del sindacato degli edili a sedersi attorno a un tavolo con politici e imprenditori per stilare un serio programma di interventi economici”.