La Finanziaria perde pezzi | Cascio: "No a manovra omnibus" - Live Sicilia

La Finanziaria perde pezzi | Cascio: “No a manovra omnibus”

La "scure" del presidente
di
2 min di lettura

Perde pezzi la Finanziaria del governo Lombardo, prima del suo approdo in Aula. Dopo la scomparsa dal testo – nel passaggio da Palazzo d’Orleans all’Ars – degli articoli che riducevano i compensi di sindaci, assessori, consiglieri comunali e di circoscrizione, tocca adesso a una serie di norme stralciate dal presidente dell’Assemblea Francesco Cascio. La scure della presidenza si è abbattuta su alcune norme “di settore” o comunque ritenute estranee al tema della manovra, per evitare che quest’ultima si trasformi in un calderone omnibus. In particolare sono stati stralciati gli articoli relativi alla “conclusione del procedimento amministrativo”, alla “digitalizzazione della Pubblica amministrazione regionale”, alla “conferenza di servizi”, alla “segnalazione certificata di inizio attività” e all’“Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive”.

Queste norme vengono accantonate perchè, spiega una nota della presidenza dell’Ars, su questi temi esistono già due norme di iniziativa governativa, il cui iter è, allo stato, piuttosto avanzato e, pertanto, saranno pronte per l’Aula a gennaio, quindi, non ha senso proporle in Finanziaria, come, peraltro, appare più ragionevole anche a garanzia del lavoro delle commissioni di merito, che va salvaguardato. Soppressi anche perchè “di settore” gli articoli su “soppressione di enti regionali”, “riordino del sistema della formazione professionale” e “trasformazione degli Istituti autonomi case popolari”.

Stralciati anche gli articoli su “riduzione e flessibilità degli stanziamenti di Bilancio, limitatamente ai commi 3 e 4” e “Principi di riordino delle società partecipate dalla Regione”. “Ho stralciato queste norme sulla scorta di alcuni criteri ben precisi – spiega Cascio – , che si sostanziano principalmente sul fatto che, le riforme di settore si fanno con leggi dell’Assemblea e non con emendamenti in Finanziaria, o, peggio ancora, con delega in bianco a futuri decreti governativi”. “Non commento quello che fa il presidente dell’Ars sa ha ritenuto di compiere questa decisione ne prendo atto”, ha detto l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao.

L’obiettivo, ricorda Cascio, è quello di non appesantire la manovra per approvarla entro il 31 dicembre, per scongiurare l’esercizio provvisorio. Secondo la tabella di marcia decisa dalla conferenza dei capigruppo, Finanziaria e bilancio approderanno nell’aula di Sala d’Ercole il 20 dicembre, dopo l’esame nelle commissioni.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI