"Con infinito amore..." | L'addio di una madre - Live Sicilia

“Con infinito amore…” | L’addio di una madre

Un particolare della foto

Una foto che racconta una storia d'amore. Oggi i funerali alle 10 nella chiesa di Mondello.

PALERMO- E’ giusto che ci sia la mamma all’inizio e alla fine. E’ umano che sia la mamma a vegliarci, mentre ci apriamo alla nascita, a quello che sarà, per poi proteggerci quando cala la notte, dentro il buio che non volevamo.

Renato e Valeria hanno perso il loro ragazzo, Claudio Amorosi, in un incidente stradale. Gli altri possono permettersi di piangere, gridare e partecipare dall’orlo di una cronaca. Per loro è carne strappata via.

Proviamo uno spontaneo affetto per due genitori così duramente colpiti, per la natura di una mutilazione che muove alla solidarietà e che spaventa. E chi conosce Renato e Valeria sa che sono persone buone. Ma noi possiamo tornare a casa e andare incontro a tutti quelli che amiamo. Loro ameranno ancora, con il conto del cuore in rosso.

Valeria ha fatto una cosa da mamma sui social. Ha pubblicato una foto sua e del suo Claudio da piccolo. Nello scatto c’è lei, una donna col mento appoggiato sulla mano e lo sguardo indicibile di ogni maternità voluta, cercata e, infine, raggiunta. E c’è Claudio, da bambino, con gli occhi di un bambino, senza pensieri, senza dolore.

Valeria ha scritto: “Con infinito amore”. E tanti le hanno risposto. Pure chi passava per un minuto: “Non ci conosciamo ma come mamma desidero darti un un abbraccio forte”… “Ascolta Dolce Mamma Valeria io ti sono vicino nel tuo immane dolore, un estraneo che comunque ti abbraccia cara Valeria altro non so dirti perché non ci sono parole per il tuo Dolore”. E si capisce che le maiuscole sgorgano da una forte emozione.

I genitori che perdono i figli diventano figure di cristallo. Sommeranno passi che non saranno più gli stessi di ieri. Respireranno a fatica, domani. Mentre sbrigheranno le faccende di casa, si volteranno, all’improvviso, come accarezzati da una mano sulla spalla. E crederanno per un attimo che il miracolo del ritrovarsi stia accadendo, ma sapranno subito che era soltanto il vento dalla finestra lasciata socchiusa. E cominceranno a chiamare per nome i fiori sul terrazzo. Riusciranno a essere ancora felici, ameranno ancora, senza chiedere niente in cambio. E custodiranno foto segrete in tasca, oppure nel telefonino, per tirarle fuori e riprendere il filo delle lacrime.

E che talento speciale che hanno le mamme nel comprendere gli errori, le tenerezze e il cammino di un figlio. Se hai la febbre, lo capiscono con mezza occhiata e magari fanno finta di niente. Però ti spieranno dal balcone, mentre giochi a calcio, con l’eroismo di chi deve lasciare libero ciò che amano di più. Libero e a rischio. Libero e preda potenziale di tutte le fragilità.

Mamma Valeria ha scritto il suo amore per Claudio e ha tirato fuori la sua foto dalla tasca. Lo ha vegliato nel cammino, lo ha protetto col suo amore nell’ora del buio che non volevamo e per questo lo ha salvato per sempre. In quella foto le mani della madre e del figlio sono intrecciate. Nessuno può dividere una madre da suo figlio.

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