PALERMO – Alla graticola pentastellata di lunedì sera a Palermo non ci sarà il poliziotto Igor Gelarda, che alle comunarie dello scorso 28 dicembre è stato nominato tra i cinque candidati del M5s che corrono per la candidatura a sindaco, che sarà scelto dagli attivisti nelle prossime settimane con un’ulteriore votazione on line. L’esponente delle forze dell’ordine non parteciperà al confronto pubblico sul palco del cinema De Seta ma sarà tra gli spettatori, perché la legge 121 del 1981 che ha riformato la polizia di Stato vieta di fare attività politica e partecipare a competizioni politiche (come partecipare a un comizio su un palco), prima di richiedere l’aspettativa. “Igor Gelarda – dice il suo legale Enrico Sanseverino – lunedì non potrà essere sul palco, perché la legge vieta la partecipazione a competizioni politiche a esponenti delle forze dell’ordine, pur riconoscendo loro il diritto a candidarsi previa richiesta di aspettativa. Questo significa che se dovesse risultare il candidato più votato alla carica di sindaco del M5s per le amministrative, Gelarda potrà accettare la candidatura chiedendo l’aspettativa dal lavoro che per legge deve essere concessa. Ho scritto una lettera al Questore di Palermo per spiegare che la partecipazione alle comunarie è un fatto interno al M5s e non equivale ad accettazione di una candidatura e che si tratta di un fatto prodromico all’accettazione stessa”.
“Quello di Gelarda a Palermo è il primo caso di un esponente delle forze dell’ordine al quale viene impedito di partecipare alla ‘graticola’ del M5s, che è un fatto interno del Movimento. La legge prevede che l’aspettativa venga richiesta dopo l’accettazione della candidatura, ma qui siamo a una fase preliminare. E’ ingiusto che chi serve il nostro paese non possa partecipare alla vita della propria città”. Lo dice il senatore del M5s Michele Giarrusso. “Avevamo chiesto – prosegue Giarrusso – al Questore se Gelarda potesse partecipare al confronto ma il diniego è avvenuto in base alla legge dell’81. Verificheremo se l’interpretazione è conforme al dettato costituzionale, perché limita il diritto all’elettorato passivo di alcune categorie di lavoratori, come gli esponenti delle forze dell’ordine. Esamineremo le norme e valuteremo per il futuro se sono necessarie modifiche per consentire ai cittadini che fanno parte delle forze dell’ordine di partecipare alla vita della propria città”.
un tempo lontano vicino a altri movimenti
Gianrusso, eppure – come ci hanno fatto vedere Le Iene – avete un sacco di amici in questura… Magari Grillo potrebbe fare una telefonatina al vicequestore con cui va a braccetto in giro per la città e che si è occupato della inchiesta archiviata sulle firme false…
Non c’è problema. Grillo può chiedere la modifica della Costituzione. Avremo così il primo caso di “leggi costituzionali ad personam”.
P.S. Ma il sindacalista poliziotto Gelarda non conosceva queste norme prima di candidarsi?
Sarebbe molto bello se il prossimo sindaco di palermo fosse un grillino poliziotto o uno tra i fondatori di Addiopizzo come Forello. W la polizia, w Addiopizzo.
Un Forello sindaco sarebbe preferibile per Palermo.
Una ventata di novità che rompe vecchi schemi politici che vengono riesumati ogni volta che si va a votare. Lo stesso Ferrandelli, Greco, e Orlando sono esponenti di un sistema ormai superato!!!!!!!!!!!!!!
Noi palermitani abbiamo il coraggio di cambiare almeno si prova !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
basta con questi luoghi comuni del buon poliziotto , io in politica non li voglio , ha fatto già strada malamente ndc.
sono contrario a inquirenti in politica fanno sempre una pessima riuscita.
Alla faccia dei dati istat…….più fiducia, deflazione quindi più potere d’acquisto, bla bla bla……..
sempre meglio che andare a braccetto con i casamonica……no?
Ma quali competenze può vantare per fare il sindaco di Palermo? Non che gli altri li abbiano ma “noi” (M5S) siamo diversi se non ricordo male….
anche io sono contraria a inquirenti in politica credo che non lo voterò.
Non voto inquirenti in politica la strada che porta all’inferno è lastricata da ben troppe buone intenzioni.dejà vu.
ma poi che votano un poliziotto che non si presenta nemmeno ai comizi? assurdo.Nemmeno lo conoscono.