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La lettera alla redazione

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In nome e per conto del sig. Garilli Giuseppe, che a tal fine mi ha conferito espresso mandato, in relazione all’articolo di cui in oggetto, si contesta l’aver ubblicato per intero il nome del sig. Garilli nonché della società della quale era rappresentante, in luogo, nella eventualità, delle sole iniziali, non essendo con certezza il Garilli personaggio di rilevante notorietà tale da giustificare la detta pubblicazione del nome pet intero, potendo il diritto di cronaca essere legittimamente esercitato con la sola pubblicazione della notizia ad eccezione dei dati personali.
Tale pubblicazione illegittima ha arrecato grave danno al buon nome del mio assistito, che riserva apposita azione di risarcimento, anche per la totale illegittimità della stessa sentenza citata che si basa solo su accertamenti della Guardia di Finanza che sono stati già smentiti e privati di qualsiasi fondamento in sede giudiziaria con sentenza, irrevocabile, del Tribunale di Siracusa sezione distaccata di Augusta del 03/04/2007 che per gli stessi fatti ha assolto il mio assistito accertando che i lavori, citati nella sentenza della Corte dei Conti, furono in effetti realizzati e che lo stesso Garilli non fece uso di fatture false.

Per quanto sopra si invita codesta Testata Giornalistica nella Persona del Direttore Responsabile alla immediata rimozione dell’articolo indicato e a voler pubblicare la seguente rettifica ai sensi dell’art. 8 legge sulla stampa: “In relazione all’articolo pubblicato in data 20/03/2010 apprendiamo che già in data 03/04/2007 il Tribunale di Siracusa sez. di Augusta aveva riconosciuto che l’imprenditore di Augusta Garilli Giuseppe aveva effettivamente proceduto alla realizzazione degli impianti per i quali era stato ammesso a contributo pubblico e che per le stesse opere aveva emesso regolari fatture facendo riferimento la citata sentenza della Corte dei Conti ad accertamenti della Guardia di Finanza che sono stati smentiti in sede di giudiziaria come si evince dalla sentenza che ha assolto con formula piena il Garilli Giuseppe per i fatti contestati”.

Distinti saluti,
avv. Sebastiano Scala

Ci rallegriamo con il signor Garilli per l’assoluzione in ambito penale, una vicenda della quale non ci siamo mai occupati. Resta vera l’informazione che abbiamo fornito ai nostri lettori, la condanna da parte della Corte dei Conti, una notizia che fra l’altro abbiamo pubblicato limitandoci a riportare un dispaccio dell’agenzia Ansa, che indicava per esteso il nome e il cognome del signor Garilli.


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