La scure sul nucleo sommozzatori: | niente più salvataggi notturni - Live Sicilia

La scure sul nucleo sommozzatori: | niente più salvataggi notturni

"Abbiamo salvato migliaia di vite: la nostra terra paragonata ad una regione non costiera come il Piemonte". A Catania, l'attività lavorativa notturna dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco soppressa a partire dalla data di oggi.

CATANIA. Quanto deciso dal progetto nazionale di riordino lascia indignati e mortificati i sommozzatori del nucleo dei Vigili del Fuoco di Catania. L’attività lavorativa notturna del nucleo sommozzatori verrà infatti soppressa a partire dal prossimo 1 ottobre: “Siamo sconvolti dalla superficialità di queste scelte – commentano a caldo alcuni componenti del nucleo sommozzatori di Catania – il nostro direttore generale pur avendo i poteri per effettuare un’analisi più approfondita si è invece perfettamente allineato alle disposizioni nazionali”. Una Catania di Serie B. Stando a quanto spiegato al nostro quotidiano dai sommozzatori etnei Catania vedrebbe così la propria posizione declassata. “L’impatto sul territorio degli effetti del riordino, è devastante” si legge nel comunicato ufficiale. Ed in effetti con la chiusura nelle ore notturne sul territorio di Catania, in caso d’urgenza nel catanese verrebbe chiamato il nucleo di Palermo, “I soccorritori arriverebbero in 5 ore, una scelta davvero folle” spiegano gli operatori del settore, ricordiamo che in Sicilia il Nucleo dei Sommozzatori dei Vigili del fuoco è a Palermo e, oggi, al 50% a Catania, tutte le altre città ne sono sprovviste. “Peggio ancora: la nostra Isola nella parte Orientale rimarrebbe del tutto priva di un soccorso notturno in mare”.

La Sicilia come il Piemonte. “La nostra terra è stata paragonata a regioni non costiere – proseguono i sommozzatori nel corso della nostra intervista – il nostro nucleo inoltre è vicino a quello elicottero per effettuare interventi d’urgenza in maniera ancora più tempestiva, cosa ne sarà della sicurezza della cittadinanza?”. I sommozzatori soprattutto nei recentissimi drammi del mare hanno dato dimostrazione della loro fondamentale importanza: “Abbiamo salvato migliaia di vite – spiegano – basti pensare che soltanto nel corso dell’ultimo intervento a Lampedusa abbiamo recuperato oltre 350 naufraghi”. Tuttavia al momento la situazione pare non subirà modifiche. “Siamo in stato di agitazione – concludono i sommozzatori – attendiamo risposte dal tavolo tecnico più elevato. Siamo mortificati, dovremmo essere valorizzati e invece la non competenza dei nostri superiori ci riduce in questo stato. Chi avrà la responsabilità di un Soccorso Notturno non eseguito? Qui c’è gente senza scrupoli”.

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