Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.


l raggiungimento dell’equilibrio si avrebbe mandandoli tutti a casa
Buon intervento di Antonello Cracolici chiaro e preciso, notevole il passaggio in cui afferma che si deve togliere quello che spetta (già da parecchi anni) ai dipendenti ed ai pensionati regionali per darlo (in maniera “creativa”) ai dipendenti dei consorzi di bonifica.
Ma perché ai regionali si possono tagliare le pensioni e negare aumenti che spettano da tanti anni e agli altri si danno aumenti di stipendio (ARS per prima e enti locali vari) con i soldi che spettano ai regionali ?! Sindacati e Deputati chi ci nega i diritti ?
da scegliere ma in fondo sia i primi che i secondi sono sodali.
ma quale equilibrio è tutto una buffonata, assumono i precari senza fare un concorso, e poi per fare una progressione orizzontale al personale interno ti fanno fare un corso concorso con 1000 quiz, per un aumento di 30 € lordi.