Oltre che la legge glie lo permette vi il fatto che ha espiato 35 anni di galera e il suo ravvedimento palese...
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Premetto che non sono un elettore di Lagalla e non appartengo all’area c. d. di centro desta. Ciò detto, nel condividere con tutti che non c’è un bel nulla di cui vantarsi in una città ridotta ai minimi termini e in cui si sbandierano le piccole cose fatte come gigantesche (e a volte si tratta anche di dichiarazioni false!) per fini riconducibili al “rafforzamento” del consenso, bisogna però dire che relativamente al rifacimento del manto stradale, pian piano lo si sta realizzando: discutibile certamente il criterio, ma lo si sta facendo. Non mi sembrano opportuni paragoni con le gestioni del passato, tra l’altro tutte fallimentari: da quelle orlandiane a finire con quelle su cui preferirei stendere un velo pietoso, di Cammarata. A mio avviso non è importante cosa sia accaduto nel passato, ma ciò che conta è il presente: il presente è fatto di stitici tentativi di ripristino della normalità, presentati come risultati sorprendenti. Non vale la pena nemmeno entrare nel merito delle continue liti all’interno della medesima coalizione, certamente non per il bene comune dei cittadini palermitani, bensì per la sete di potere e per una lotta continua fatta di “spintoni” in una logica spartitoria della torta, che non premia affatto le professionalità e le capacità dei singoli, ma mortifica un’intera cittadinanza. D’altronde, la critica è facile…è come andare allo stadio e criticare l’operato della società della propria squadra del cuore o, peggio, criticare le scelte dell’allenatore: tutti manager e tutti allenatori! Ovvero, tornando alla questione della città di Palermo, se l’Amministrazione è latitante ed inefficiente, non è forse vero che il poco che viene fatto, è puntualmente “distrutto” dai cittadini? Non è forse vero che che il palermitano ritiene che il bene collettivo è a proprio ed esclusivo consumo e, come tale, oggetto della logica di prevaricazione su chiunque altro? La critica è facile e semplice, ma il “contributo” del cittadino segna sempre il rosso…
Pensino a far funzionare bene il servizio ordinario: ogni mattina dopo la raccolta, sotto casa mia, in centro a Catania, via Sanfilippo a 2 passi dal viale R. Margherita, resta un porcile che nessuno provvede a spazzare!!!
Tempi tempi non dura mai tutto il tempo..
Sindaco se puoi dire al tuo assessore di sistemare le strade siamo un uadi peggio di Orlando! Del rifacimento del manto stradale di tutta la via croce rossa statua ecc sento parlare da almeno 1 anni siamo alle montagne russe e ancora non si vede un operaio!! Già che ci sei caro sindaco , sempre per il tuo assessore, spero che prima o poi in questa città come accade in altre che vantano un pizzico in più di civiltà rispetto a Palermo venga fatta la segnaletica a terra. Da anni chiedo questa cosa gli operai non servono solo per rifare , peraltro ogni tanto, solo le strisce pedonali. Bisogna fare le linee le frecce per incanalare ecc caro sindaco puoi dirlo al tuo assessore? Grazie
Questo clima di impunita’ lo ha creato il popolo della sinistra, quel popolo che chiede ed ottiene sempre garanzie per gli immigrati clandestini e per i criminali di ogni genere, come per esempio quel terrorista che fece lo sciopero della fame nel tentativo di non stare in carcere. Questa impunita’ l’ha creata quel POPOLO SINISTRO che si e’ divertito a FILMARE AD ARTE E PARZIALMENTE le azioni energiche di taluni delinquenti della notte e del giorno che meriterebbero la restrizione nelle carceri russe o tailandesi, mettendo spesso nei guai dei tutori dell’ordine legittimati all’uso della forza e delle armi in talune situazioni. Siete voi il popolo becero che ha delegittimare le nostre forze dell’ordine facendo un gran bel regalo alla delinquenza diffusa!!! Ed ora che volete? Ora invocate la presenza delle Forze dell’ordine? E non voglio parlare di quei GIUDICI SINISTRI E VERGOGNOSI che partecipano attivamente a manifestazioni contro polizia e carabinieri. Italia devastata e vergognosa…..non ne rimarra’ nulla, se non le macerie!!!
Avere fatto del centro storico una luna park, di via maqueda un suk, e avere tollerato gli abusivi è una responsabilità sia politica che commerciale, detto questo, la bassa qualità di questi locali unita ai prezzi dell’alcool insignificanti portano masse di ragazzini disagiati, non certo i ricchi americani che le friggitorie sognano. Comunque nessuno ha più interesse a che i residenti restino in centro storico, anche perchè, per dirne una, ogni mattina troviamo una macchina con i vetri rotti e non certo per il furto di una autoradio.
Ho paura di andare in centro storico quando vado a mangiare la pizza troppi immigrati, troppa delinquenza.
Al posto dell’esercito basterebbe che la giustizia tenesse in galera questi delinquenti una volta arrestati, al posto di rimetterli subito in libertà…..
Dovrebbe temere i suoi concittadini palermitani, responsabili del 99,99% della criminalità, non certo i famigerati “Immigrati”.
Il commerciante che ha osservato che la movida non c’entra nulla ha, ovviamente, ragione. Il problema – e lo scrivo per l’ennesima volta – è la teppaglia costituente prodotto del degrado economico/sociale, umano e culturale che attanaglia le aree popolari palermitane. I responsabili dei fatti di micro-criminalità spesso descritti provengono sempre dagli stessi posti: Zen, Borgo Nuovo, Cep…devo fare l’elenco completo? La città purtroppo è zeppa di cloache sociali. E non è una situazione colpa della sola sinistra (o della sola destra), nè a questi problemi concorrono i commercianti…questi sono discorsi da far cadere le braccia, degni di analfabeti funzionali. Queste realtà originano da decenni di incuria ed abbandono istituzionale, oltre che da fattori culturali e macroeconomici non controllabili dalla politica locale.