La nota di Confesercenti: |"Completata opera delolitoria" - Live Sicilia

La nota di Confesercenti: |”Completata opera delolitoria”

L'associazione dei commercianti interviene nella polemica scoppiata sulla chiusura al traffico di parte di piazza Federico II di Svevia.

centro storico
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CATANIA – “Con la chiusura al traffico veicolare del Castello Ursino il sindaco Enzo Bianco ha quasi completato l’opera demolitoria del centro storico di Catania. A farne le spese, ancora una volta, siamo solo noi commercianti”. E’ unanime la voce dei titolari degli esercizi della piazza che, nel corso di un sopralluogo del direttore di Confesercenti provinciale, Salvo Politino, e del presidente onorario, Enza Lombardo, hanno manifestato tutto il loro disappunto sulla recente istituzione della Ztl proprio davanti il castello federiciano.

“La creazione di un’area pedonale concettualmente non sarebbe sbagliata, se solo fosse stata concertata con chi ogni giorno nella zona vive e lavora” spiegano Antonio Garozzo, titolare di una trattoria, Antonio Platania di una tabaccheria e Francesco Fassari del Chiosco. “Prima di installare dei separatori fissi sarebbe stato opportuno capire quali problemi si sarebbero creati per la viabilità” aggiungono Rossella Romeo, Concetto Longhitano, Gianluca Spina, Carmelo Crisafulli e Sebastiano Calabrese, proprietari di attività commerciali.

“Quando un camion deve scaricare la merce in uno dei nostri punti vendita si crea il caos in tutta la zona, poiché’ le strade sono molto strette. Questa non è una chiusura ma un vero e proprio corto circuito”. “Gli automobilisti sono completamente smarriti – aggiunge Filippo Anfuso, titolare di un ristorante – Non c’è alcun tipo di segnaletica, non è stato creato un percorso alternativo o delle aree di sosta per parcheggiare. Non è mai esistito un servizio di trasporto pubblico urbano efficiente per consentire di arrivare al Castello senza la propria macchina. Di conseguenza le persone non si fermano più per cenare e, in poco più di due settimane, abbiamo registrato un crollo di consumi”.

“Si tratta di un provvedimento isolato, non del risultato di un piano viario strategico ragionato – lamentano Salvo Politino ed Enza Lombardo che venerdì 6 novembre si faranno portavoce delle istanze dei commercianti con il primo cittadino e con l’assessore al ramo Angela Mazzola – Il sindaco ha agito senza prima avere consultato le organizzazioni sindacali, la commissione al Commercio o gli stessi esercenti. Ci chiediamo se qualcuno al Comune ricorda che viviamo ancora in uno Stato di democrazia. Prima di bloccare il traffico veicolare si sarebbe dovuto pensare a un piano per la viabilità e per la sicurezza. Fino a ieri nella zona si sono registrati episodi gravissimi di scippo ai danni dei turisti. Desideriamo essere ascoltati – concludono – e siamo disposti anche ad iniziative di protesta per salvaguardare il lavoro degli esercenti fortemente penalizzati dai provvedimenti di questa amministrazione”.

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