PALERMO – La settimana di avvicinamento alla sfida sul parquet di Martina Franca non è stata facile, ma la Nuova Aquila Palermo è intenzionata a mettercela tutta per dare seguito alla bella vittoria ottenuta domenica scorsa contro Maddaloni. Tuttavia, per il coach Marletta gli ultimi giorni sono stati a dir poco negativi, visto che ben quattro elementi del roster a sua disposizione hanno alzato bandiera bianca e non saranno a disposizione per la trasferta in terra pugliese. In primis si sono dovuti arrendere Nelson Rizzitiello e Riccardo Antonelli, i quali hanno saltato le ultime sedute di allenamento a causa dei rispettivi problemi muscolari. Nella giornata di ieri, invece, sono venuti altri due nodi al pettine di Marletta, il quale dovrà rinunciare anche agli influenzati Pietro Marzo e Marcello Cozzoli. Sarà dunque una sfida resa ancor più dura, quella contro una Martina Franca che sta cercando di risollevarsi dopo aver ottenuto solo due vittorie nelle prime quattro giornate, e che punta sul calore del PalaWojtyla per agganciare in classifica proprio la Nuova Aquila.
Alla vigilia della partita ha parlato l’assistant-coach Federico Vallesi, grande ex della sfida in quanto ha allenato a Martina Franca, seppur a livello giovanile, nella stagione 2011/2012: “Andiamo per giocarci la partita a viso aperto, come sempre ci siamo prefissati davanti a qualsiasi avversario. Non abbiamo avuto una settimana fortunata dal punto di vista fisico, però andiamo a Martina Franca con la voglia di prenderci comunque i due punti. Vogliamo provare a dare continuità alla nostra striscia di risultati. Sappiamo di andare ad affrontare una squadra giovane, intensa, che non molla mai. Loro fanno del contropiede il proprio punto di forza, in casa corrono tanto e viaggiano sugli 80 punti di media. L’asse play-pivot, formato da Di Marco e Salvadori, dovrà essere oggetto di grande attenzione da parte nostra. Sarà una bella emozione tornare in un posto dove so di aver lasciato buoni ricordi, tanto è vero che coltivo ancora dei bei rapporti con alcuni ragazzi del settore giovanile, con i quali ci siamo tenuti in contatto”.
