La proposta di Pippo Russo: | “Riduciamo le nostre indennità” - Live Sicilia

La proposta di Pippo Russo: | “Riduciamo le nostre indennità”

Il portavoce regionale di Italia dei Valori chiede a tutti i candidati di annunciare la volontaria riduzione delle indennità, “in attesa di una legge che le riduca in modo obbligatorio”. E l'appello è rivolto proprio a Rivoluzione Civile: “Non vedo perché non possa essere assunto adesso”.

PALERMO – Il portavoce regionale di Italia dei Valori lancia un appello, e chiede a tutti i candidati una dichiarazione d’intenti: “Riduciamo le nostre indennità, ed in attesa di farlo per legge diamo un segnale. Chiedo l’abolizione totale dei privilegi, come auto blu, biglietti gratuiti, sconti e altro. Tratteniamo dagli stipendi soltanto l’essenziale”. Ed invero Russo aveva annunciato il proprio impegno personale già durante la campagna elettorale per le elezioni regionali. “Non ho potuto concretizzarlo perché non sono stato eletto. – sottolinea – Non mi sembrava di fare qualcosa di eccezionale ma di doveroso”.

A fornire un segnale forte intanto sono stati i deputati regionali del Movimento Cinque Stelle, durante il loro Restitution Day. “Hanno dato un esempio concreto – afferma Russo –, e ritengo non si possa più prescindere da atteggiamenti di questo tipo. Ora lo chiedo pubblicamente a casa mia”. La casa di Russo, secondo candidato più votato in Sicilia nel proprio partito alle regionali, è Italia dei Valori, che nella prossima tornata elettorale definirà una lista unica con Verdi, Pdci e Rifondazione entro Rivoluzione Civile, con l’ex pm Antonio Ingroia candidato premier.

“Non vedo perché tale impegno non possa essere assunto ora, adesso, prima delle elezioni. È un appello rivolto a tutti, in particolare ai miei colleghi”. Russo però non ha presentato una proposta formale in seno agli organismi interni al partito. “Se le cose si vogliono fare la forma non conta, così faccio un appello pubblico”. Al netto degli impegni che andrebbero assunti dai candidati alle elezioni politiche, esistono anche quelli da chiedere ai rappresentanti delle istituzioni decentrate, per esempio ai consiglieri comunali già in carica. E a Palermo i consiglieri di Idv sono ben trenta. “Il ragionamento vale per qualsiasi livello, ma ritengo che il primo segnale vada dato dai deputati nazionali. Non possiamo certo pretendere, ad esempio, che i consiglieri di quartiere devolvano il proprio rimborso, considerato che spesso ci rimettono loro stessi di tasca propria”.

Il tema delle destinazione di quanto avanza dallo scheletro dei rimborsi è chiaramente importante. Russo però sottolinea che si tratta solo di qualcosa di “momentaneo”. Infatti il segretario provinciale di Idv ritiene che la riduzione delle indennità debba essere “definita per legge, e non possa essere solo un gesto volontario”. D’altro lato però plaude alla scelta dei grillini di destinare il 70 per cento del loro stipendio ad un fondo per il microcredito per le piccole imprese. “È un’ottima idea, perché le piccole aziende subiscono una violenta stretta di credito da parte degli istituti finanziari. Mi piacerebbe però venisse rivolto in modo specifico all’imprenditoria giovanile, che patisce particolarmente l’impossibilità ad accedere a prestiti”. La provocazione ora è una proposta, che Ingroia ed i suoi candidati dovranno decidere se accettare o meno.


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