La protesta dei portuali: rischio di scontri - Live Sicilia

La protesta dei portuali: rischio di scontri

A causa della protesta dei portuali della ditta Scs, che da due giorni impediscono il trasporto dei containers bloccando la banchina Isolella nel porto di Trapani e con 4 operai saliti su una gru, un’altra azienda che opera nello scalo, il gruppo Trident, ha avviato la procedura di cassa integrazione dei propri dipendenti, che a loro volta sono entrati in agitazione. Nello scalo maritimo di Trapani c’é il rischio di uno scontro tra portuali. Il personale della Scs imputa proprio al gruppo Trident di avere tolto carichi di lavoro alla loro ditta che ha avviato le pratiche per la mobilità. I lavoratori della Trident hanno chiesto un incontro al Prefetto e minacciano azioni di lotta. “Il blocco illegale della banchina Isolella – scrivono i portuali di Trident in una nota – sta creando un effetto domino sull’economia della zona mettendo in ginocchio tutto il sistema portuale. Ci viene negata la possibilità di accesso alla banchina Isolella che continua ad essere presidiata dai lavoratori dell’impresa Scs, negando ad altri lavoratori la possibilità di svolgere il nostro lavoro”. I dipendenti della Trident stigmatizzano della Cisl “fortemente preoccupata della tutela dei posti di lavoro della impresa Scs” mentre “non si rende conto che i comportamenti stanno mettendo in grave difficoltà l’azienda da cui dipendiamo”.


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