La Provincia deve chiudere| ma non rinuncia ai benefit - Live Sicilia

La Provincia deve chiudere| ma non rinuncia ai benefit

Ecco alcune delle decisioni del commissario Domenico Tucci in un ente che sembra lontano dal dover chiudere i battenti.

palazzo comitini
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PALERMO – Il futuro delle province siciliane è, ad oggi, ancora un mistero. La riforma che l’Ars dovrebbe approvare per la nascita dei liberi consorzi stenta a decollare, tra veti e litigi in Aula, e gli enti locali si ritrovano perfino senza i commissari che in questi mesi li hanno guidati. Ma a Palermo, e in particolar modo a Palazzo Cominiti, sede della Provincia, sembra che il rompete le righe sia ancora lontano.

Non tanto per l’ente in sé, che deve continuare a funzionare per garantire i servizi ed evitare vacatio, quanto per la scelta del commissario Domenico Tucci di elargire benefit e consulenze. Una vicenda di cui Livesicilia si era già occupata in passato: a luglio il nostro giornale aveva pubblicato, in anteprima, la notizia della nomina di Stefano Polizzotto, ex braccio destro di Crocetta, a consulente di Palazzo Cominiti per la seconda metà del 2013 alla cifra di 15.497 euro. Così come la scelta di affidare l’incarico di direttore generale dell’ente al segretario generale Salvatore Currao.

Ci eravamo occupati anche di Antonio Caruso, l’ex direttore generale di Palazzo Comitini, condannato dalla Corte dei Conti a risarcire 26 milioni di euro alla Provincia di Palermo per il caso Ibs Forex, ma nominato alla guida del Patrimonio a fine 2012 dall’allora presidente Giovanni Avanti e confermato nel ruolo da Tucci, che ha anche deciso, lo scorso 24 gennaio, di quantificare il gettone riconosciuto a Currao per fare anche il direttore, pari al 50% dell’indennità di posizione. L’incarico è decaduto con Tucci, per carità, ed è servito a risparmiare la nomina di un nuovo direttore. Ma in un ente da chiudere, la cosa fa sempre un certo effetto. Così come fa scalpore anche il ruolo della moglie di Tucci, Carmelina Volpe: nominata a Sviluppo Italia Sicilia, la commercialista è stata anche assessore a Cefalù (in quota Pid) e assessore designata dell’allora candidata a sindaco di Palermo Marianna Caronia. Un legame di vecchia data, quello con Crocetta, che continua ancora oggi con la consorte di Tucci che svolge un ruolo di primo piano, anche se dietro le quinte, pure a Palazzo Comitini. Per gli impiegati è una presenza praticamente abituale, assai vicina a quella del marito, specie nella gestione dell’ente.

 

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