"Morto un Crocetta se ne fa un altro" | Il presidente si scusa - Live Sicilia

“Morto un Crocetta se ne fa un altro” | Il presidente si scusa

Salvatore Cardinale

Le parole del presidente Crocetta sulle elezioni di Siracusa non sono piaciute ai deputati del Pdr. Che ribattono con una durissima nota. Le scuse.

 

PALERMO-  “Crediamo proprio che il presidente Crocetta, se crede ancora ad un rapporto politico con il nostro movimento, debba immediatamente rettificare la frase pronunciata oggi in conferenza stampa relativa all’amico onorevole Pippo Gianni, leale deputato di questa maggioranza e grande professionista. Frase estemporanea e irriguardosa che ci offende profondamente più come uomini che come politici. A nulla vale parlare di ripudio dell’odio quando, invece, lo si semina. Dovremmo a questo punto ritenere con grande dispiacere che per Rosario Crocetta i rapporti umani valgono meno di nulla. Ed ancora con grande dispiacere nei confronti dell’uomo in cui abbiamo creduto, potremmo pure noi affermare con pari superficialità che, pazienza ‘morto un Crocetta se ne farà un altro’. Chi vivrà vedrà”. Lo affermano il presidente onorario del Patto dei Democratici per le Riforme e i deputati del Patto dei Democratici per le Riforme, Salvatore Cardinale, Giuseppe Picciolo, Michele Cimino, Marcello Greco, Edy Tamajo e Salvatore Lo Giudice.

Le scuse di Crocetta

“Chiedo scusa se la mia battuta ha offeso Pippo Gianni e il Pdr, il mio intento era solo di sdrammatizzare”. Lo dice il governatore Rosario Crocetta rispondendo alla nota del gruppo parlamentare del Pdr che ieri sera non aveva gradito la frase pronunciata in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans “morto un Pippo Gianni si fa un Pippo Gennuso”, riferendosi all”esito delle mini-tornata elettorale nei comuni di Rosolini e Pachino, che è costata lo scranno all’Ars a Pippo Gianni, sconfitto da Pippo Gennuso, che conquista il posto in Assemblea. Crocetta spiega di avere risposto ai cronisti che gli avevano chiesto se ritenesse un colpo per il governo e la maggioranza la sconfitta di Pippo Gianni. “Ho voluto solo parafrasare il detto ‘morto un Papa se ne fa un altro’ – aggiunge – che non è offensivo nei confronti del Papa e della Chiesa e non capisco perché debba esserlo per un partito. Col Pdr e con Gianni ho sempre avuto un rapporto leale, ribadisco le scuse”.


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