Raia: “Partito fermo: | non deve dirlo Ferrandelli” - Live Sicilia

Raia: “Partito fermo: | non deve dirlo Ferrandelli”

La replica della deputata catanese alle dichiarazioni rilasciate a LiveSiciliaCatania dall’ex collega dell’Ars: “Mi pare che anche lui abbia dato vita a una corrente”. E poi: “A Catania è giunto il momento di cambiare gruppo dirigente”.

CATANIA. “Che il Partito Democratico a Catania sia fermo non ci sono dubbi: non deve certo venircelo a dire Ferrandelli”. Il deputato regionale Concetta Raia interviene e replica (mica tanto di fioretto) alle dichiarazioni rilasciate a LiveSiciliaCatania dall’ex deputato regionale – perché dimessosi – Fabrizio Ferrandelli che ha parlato apertamente di un Pd inesistente alle falde dell’Etna, dilaniato dalle correnti dei catanesi che siedono all’Ars. E quella della Raia non assume i contorni una semplice difesa d’ufficio. E nemmeno di una replica. Sa più di un tentativo di scatto d’orgoglio verso quello che dovrebbe essere ma ancora non è: “E’ giunto il momento di cambiare il gruppo dirigente – prosegue la Raia – riprendendo un nuovo percorso. Abbiamo chiesto più volte a Enzo Napoli di convocare una assemblea congressuale che possa individuare il nuovo segretario provinciale del partito. Non vi sono altre strade: è questo che va fatto”.

La deputata isolana riferimento della Cgil torna, poi, sulla polemica: “Io parlo di fatti concreti e, ribadisco, non occorreva mica che ce lo dicesse Ferrandelli quale sia lo stato di salute del partito a Catania: lui parla di correnti ma non sta costituendo anch’egli una corrente? La differenza è che noi stiamo cercando di riunificare il partito mentre lui lo fa a fini elettorali e per avere spazio”.

Infine, un’ultima considerazione sulla situazione etnea: “E’ indubbio che all’interno del partito ci vogliano grandi dirigenti ed è su quello che dobbiamo lavorare. Il Pd ha al suo interno molti aspetti di competizione: una sorta di Dc dove, però, non si riesce a trovare una sintesi”. Da Caltagirone, intanto, arriva la presa di posizione della sezione cittadina a proposito delle esternazione del dirigente provinciale Lo Presti a proposito dei tesseramenti: “Respingo ogni accusa ed invitiamo Lo Presti a circostanziare con i fatti quanto da lui affermato altrimenti chieda immediatamente scusa”, spiega il segretario comunale Paolo Crispino.

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