PALERMO – La Regione chiude l’Arsea. L’ente “fantasma”, creato nel 2006, ma mai entrato in funzione. Le attività dell’organismo che dovrebbe occuparsi dei finanziamenti agli agricoltori verranno svolote dall’Agea, l’ente nazionale che già da anni compie questa attività in “supplenza” dell’Arsea.
Un ente diventato uno dei “simboli” della Sicilia degli sprechi, dopo l’inchiesta di Live Sicilia, che più di un anno fa (GUARDA IL VIDEO) ha raccontato di questa Agenzia rimasta inoperosa dal 2006 e costata costato 800 mila euro l’anno.
L’Agenzia era finita nell’occhio del ciclone nell’estate del 2011, quando il presidente della Regione Raffaele Lombardo decise di revocare il vecchio direttore generale (Ugo Maltese), facendo intuire anche la volontà di sopprimere l’ente, ne ha nominato un altro: Carlo Raciti, un fedelissimo del presidente Lombardo. Ma adesso, con la scomparsa dell’ente, richiesta anche all’Ars da una mozione del Pdl, e decisa dall’assessore alle Risorse Agricole Dario Cartabellotta, ecco anche la naturale fine dell’incarico a Raciti.
“Sull’Arsea abbiamo combattuto una intensa battaglia, ma alla fine ce l’abbiamo fatta, – ha dichiarato il deputato regionale Salvino Caputo – la Regione in accoglimento della nostra mozione ha finalmente messo fine ad un ente che era diventato un esempio di spreco e di inutilità ed era servito a nominare un dirigente da 150 mila euro all’anno senza alcun vantaggio per l’agricoltura e l’intero comparto produttivo” Caputo è il primo firmatario della mozione con la quale si chiedeva al Governo la chiusura dell’Arsea. La mozione è stata approvata dal Parlamento lo scorso mese di gennaio. Il parlamentare, già la scorsa legislatura e da presidente la commissione legislativa Attività produttive, aveva presentato interrogazioni e atti ispettivi per la chiusura dell’Ente che non aveva nessun dipendente ma figurava solo un direttore generale. “Ho sempre denunciato la inutilità di questo Ente – continua Caputo – che era esclusivamente un carrozzone con spreco di denaro pubblico. Adesso il provvedimento di chiusura adottato dopo la votazione della mozione conferma che avevamo avuto ragione sin da subito. Adesso – conclude Caputo – ci batteremo per eliminare altri sprechi all’interno della regione”. Con la soppressione dell’Arsea, il governo conta di risparmiare circa due milioni di euro.
