Regione, avanti sui termovalorizzatori: nasce l'Ufficio speciale - Live Sicilia

Regione, avanti sui termovalorizzatori: nasce l’Ufficio speciale

Schifani: "Dobbiamo dare risposte ai siciliani"
RIFIUTI
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PALERMO – Nasce l’“Ufficio speciale per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti” a supporto e alle dirette dipendenze del commissario straordinario per i termovalorizzatori in Sicilia. Lo ha istituito il governo regionale, nella seduta di oggi pomeriggio, su proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, che è stato nominato nelle scorse settimane dal presidente del Consiglio dei ministri commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica integrata del sistema di gestione dei rifiuti. 

Schifani: “Diamo risposte ai siciliani”

“Si tratta di un organismo previsto dal decreto energia – sottolinea Schifani – proprio al fine di imprimere particolare impulso e celerità alle attività del commissario straordinario. Sussiste l’impellente necessità di dare risposte concrete ai siciliani in materia di gestione dei rifiuti e il nostro governo sta mettendo in campo tutte le risorse necessarie per raggiungere questo obiettivo”.

L’organizzazione dell’Ufficio per i termovalorizzatori

L’Ufficio speciale avrà sede a Palazzo d’Orléans, sarà in carica per due anni rinnovabili. La struttura dovrà supportare il commissario straordinario e gli eventuali sub commissari nello svolgimento di alcuni compiti: adottare, previo svolgimento della valutazione ambientale strategica, il piano regionale dei rifiuti, finalizzato a realizzare la chiusura del ciclo dei rifiuti nella regione, comprese la realizzazione e la localizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione, il cui processo garantisca un elevato livello di recupero energetico; approvare i progetti di nuovi impianti pubblici per la gestione dei rifiuti, compresi quelli per il recupero energetico; assicurare la realizzazione di questi impianti con procedure di evidenza pubblica. L’organismo sarà guidato da un dirigente e articolato in una struttura intermedia (servizio) composta da quattordici unità di personale al massimo, coordinata da un altro dirigente. Il suo intero funzionamento sarà coperto da finanza regionale. 


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