PALERMO – “Con riferimento alle polemiche del Sig. Ferrandelli sull’utilizzo di piazza Verdi da parte del candidato Marano, spiace notare che lo stesso Ferrandelli non ha ritenuto utile informarsi in anticipo con i suoi rappresentanti di partito che partecipano alle riunioni indette dal Signor Prefetto”. E’ quanto si legge in una nota del Comune di Palermo, che replica alle osservazioni fatte da Ferrandelli a proposito dell’autorizzazione all’utilizzo di piazza verdi per la chiusura della campagna elettorale di Giovanna Marano, candidata alla presidenza della Regione Siciliana sotto le insegne di Sel, Idv e Federazione della sinistra. Ferrandelli aveva accusato l’amministrazione comunale di Palermo di usare “pesi e misure diverse a seconda dei candidati”.
“Se il signor Ferrandelli si fosse informato con i suoi rappresentanti, avrebbe saputo che l’utilizzo delle piazze per i comizi è stato concesso, in deroga all’ordinanza sindacale sul decoro urbano, su richiesta di tutti i partiti e in accordo col Prefetto – si legge ancora nella nota di Palazzo delle Aquile -. Avrebbe anche saputo che tale deroga è stata decisa nel corso di una riunione il cui verbale è stato sottoscritto anche dai rappresentanti del Pd, ormai tre settimane fa. Un solo candidato, segnatamente l’onorevole Musumeci, che aveva chiesto la piazza prima della deroga, ha avuto opposto un diniego ed ha ritenuto di poter spostare altrove la propria iniziativa”.