PALERMO – La giunta regionale, in corso a Palazzo d’Orléans, ha deciso di rinviare a una delle prossime sedute la riscrittura della legge sull’acqua. La discussione del nuovo testo dopo l’impugnativa del governo Renzi era stata annunciata per oggi dall’assessore regionale ai Servizi di pubblica utilità Vania Contrafatto. La giunta si sta invece occupando del nodo-forestali.
Oggetto del contendere, il “difetto di concorrenza” contestato dal governo Renzi alla legge varata in agosto dall’Assemblea regionale. Che tipo di riscrittura? Al momento carte coperte: “Sto preparando la mia proposta di correzione – dice Contrafatto – e ovviamente sarà una bozza da adattare alle esigenze del governo”. A partire da un nodo-chiave contestato da Renzi: lo squilibrio fra pubblico e privato, con le multe (salatissime) previste solo per i secondi in caso di interruzione del servizio. Che fare? Estendere la multa al pubblico o eliminare quella per i privati? “Proprio su questo – taglia corto l’assessore – servirà una decisione collegiale. Non posso rispondere”.