PALERMO – “Con tutto il rispetto possibile per il pastore di anime, anziché favorire l’arrivo in Europa dei poveri di tutta l’Africa, il mio dovere al governo è pensare prima ai milioni di poveri italiani. Sbaglio?”. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Twitter risponde al vescovo di Palermo Corrado Lorefice che nel discorso alla città in occasione del Festino di Santa Rosalia aveva rivolto pesanti critiche alla politica in merito alla gestione dei migranti. “Siamo noi i predoni dell’Africa! Siamo noi i ladri che, affamando e distruggendo la vita di milioni di poveri, li costringiamo a partire per non morire – ha detto Lorefice -. Questo esercito di poveri, che non può arrivare da noi in aereo, in nave, in treno, prova ad arrivarci sui barconi dei trafficanti di uomini, dopo due anni di viaggio allucinante nel deserto e di detenzione in Libia”.
“Matteo Salvini non perde l’occasione di usare il tema dell’immigrazione per scatenare guerre fra poveri. Il suo tweet contro l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice dimostra il suo ‘bullismo social’. Pensi a governare e a fare il ministro invece di fare il bullo scatenando anche le reazioni dei suoi contatti con frasi indegne. La Chiesa palermitana da sempre è al fianco dei poveri, tutti i poveri, italiani e stranieri, palermitani e migranti”. Lo afferma il capogruppo del Pd a Palermo, Dario Chinnici, dopo gli attacchi su Twitter del Ministro degli Interni all’arcivescovo di Palermo. “Salvini, l’uomo che in campagna elettorale giurava sul Vangelo – prosegue il capogruppo dem – oggi contesta l’arcivescovo Lorefice che aveva invitato a non infondere guerre sociali auspicando una società più sensibile verso l’indigenza degli altri. Salvini coi suoi noiosi ritornelli “prima gli italiani” dimostra la propria inadeguatezza politica. Solidarietà all’arcivescovo Lorefice”.